Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Appalto per la curva dell’euganeo Finanza nelle sedi dei costruttori
Acquisite delibere, pc e mail. Indagati due tecnici del Comune e due imprenditori
PADOVA Il prefetto Antonio Grassi lo aveva detto qualche mese fa: «Controlleremo gli appalti pubblici», e così è stato. È partita infatti da una verifica al cantiere dello Stadio Euganeo, in particolare dal controllo dei contratti di lavoro della manodopera, l’inchiesta per subappalto illecito e turbativa d’asta che vede indagati due funzionari del settore Lavori pubblici del Comune di Padova e due imprenditori.
Sul registro degli indagati sono stati iscritti Stefano Benvegnù, responsabile unico del procedimento di assegnazione della gara per i lavori allo stadio (costruzione palazzetti, nuova curva Fattori e riqualificazione tribune), il direttore dei lavori Giacomo Peruzzi, architetto, e due imprenditori, Elio Scirocchi, legale rappresentante della ditta Esteel srl di Viterbo, e Giovanni Vattiato responsabile legale della Tecnoedil di Brescia, che nel cantiere dell’euganeo aveva lavorato in virtù di un contratto con Esteel srl. La Guardia di Finanza di Padova è stata l’altro ieri di nuovo alla Tecnoedil di Brescia a completare la fase istruttoria dell’indagine, che sarebbe alle sue battute finali. A raccogliere ed elaborare il materiale per conto della procura è il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Padova guidata dal colonnello Antonio Marco Antonucci che sempre per conto della procura, ha eseguito con la sua squadra una perquisizione nelle stanze di Benvegnù e Peruzzi nel palazzo del Comune in via Gozzi e ha acquisito tutta documentazione relativa alla gara oltre che mail e comunicazioni dei dirigenti.
L’appalto per la realizzazione della curva sud dell’euganeo è stato aggiudicato il 18 dicembre del 2020 per una cifra complessiva di 5 milioni e 800mila euro, Esteel srl ha superato la concorrenza perchè ha presentato un ribasso del 5.1%, e la garanzia della ditta di finire i lavori in meno di 300 giorni.
In realtà il costo dei lavori sarebbe lievitato e i tempi allungati, ed è per questo che c’è l’ipotesi della turbativa d’asta, reato per cui è indagato il solo imprenditore a capo della Esteel. Per contro la violazione della norma sul subappalto vede coinvolti tutti. Il subappalto illecito è stato inasprito dal Decreto Sicurezza del 2018 , ma il riferimento normativo è ben più antico e fa riferimento alla legge Rognoni-la Torre del 1982, che oltre a introdurre l’associazione mafiosa tra i reati del codice penale, stila anche una serie di prescrizioni per evitare le infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti pubblici. Nel caso dello Stadio Euganeo viene contestato alla Esteel di non aver comunicato al Comune il subappalto alla Tecnoedil. Quando i finanzieri hanno controllato i contratti di lavoro al cantiere, hanno registrato la presenza del personale della Tecnoedil senza che questa azienda comparisse nella lista dei subappaltatori. All’inizio di quest’anno la Finanza ha piazzato una telecamera nello studio di Benvegnù, ma il dispositivo è stato trovato, di qui la necessità di accelerare sull’indagine. Contattato ieri al telefono Elio Scirocchi ha preferito non rispondere alle domande, mentre per conto della Tecnoedil ha parlato Paolo Bertana, dirigente: «Noi siamo in regola, abbiamo dato tutti i documenti alla Esteel srl, erano loro che dovevano darli al Comune - spiega - La legge dice che non possiamo comunicare con il committente».