Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nutribullet, arriva Sorokas Reyer-tessitori verso il biennale
Dopo Zanelli e Jantunen, la Nutribullet cala il tris di mercato: è il lituano Paulius Sorokas (foto sotto) il terzo colpo della squadra trevigiana. Dopo una buona stagione a Varese, Sorokas andrà a rinforzare il reparto delle ali di coach Nicola, che dunque come promesso sta allestendo una Tvb molto fisica e simile al suo modo di vedere la pallacanestro. Alto 202 cm, Sorokas può giocare sia ala che centro e ha grande esperienza del basket italiano: è un giocatore di estrema utilità sui due lati del campo, capace di segnare in diversi modi e di mettere in ritmo i compagni grazie alla buona predisposizione al passaggio. Difensore e rimbalzista roccioso: «Sono molto contento di continuare la mia carriera in una società storica come Treviso, è un orgoglio per me, ma al tempo stesso capisco che avrò anche una grande responsabilità. Credo che questo sarà un altro step-up della mia carriera e non vedo l’ora di iniziare il campionato con la nuova maglia di TVB – le prime parole di Sorokas - Ho già parlato un po’ con coach Nicola, ci siamo sentiti. Abbiamo un’idea simile, cioè che il mio ruolo in campo dovrebbe essere più o meno come l’anno scorso a Varese. Mi è piaciuta molto l’idea di questo nuovo progetto, e penso che con la mia esperienza nel campionato italiano potrò dare tanto dentro al campo, ma anche fuori in spogliatoio». È pronta a muoversi anche la Reyer Venezia, che dopo le finali dovrebbe annunciare Amedeo Tessitori, centro della Virtus Bologna e della Nazionale, a cui è stato proposto un contratto biennale. In Laguna è pronto ad arrivare anche Chillo, in uscita da Treviso, destinato a prendere il posto di Mazzola, mentre continuano le trattative per Spissu e Burnell. Sul fronte femminile, invece altro gradito ritorno in orogranata: è quello dell’azzurra Lorela Cubaj attualmente impegnata nel campionato WNBA con le New York Liberty: «Sono molto contenta ed emozionata di tornare in Reyer, è entusiasmante per me riprendere da dove ho lasciato» il commento di Cubaj.