Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Vignoni: «Avanti con Baldini ma il Vicenza è tutto da rifare»

L’ex ds: «Occorre spazzare via certi residui, sperando che sia ancora serie B»

- Luisa Nicoli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sarà serie B o Lega Pro? Le prossime ore saranno cruciali per la Reggina e quindi anche per il Vicenza. Per «salvare» il club calabrese il presidente del Lamezia Felice Saladini (unico acquirente al lavoro in questi giorni) sembra aver compiuto passi avanti importanti per il passaggio di proprietà, anche se resta una lotta contro il tempo per ottemperar­e a tutti gli adempiment­i, ovviamente se arrivasse l’ok del tribunale, e provvedere all’iscrizione, con versamento della fideiussio­ne di 800 mila euro, entro il 22 giugno.

Per Sergio Vignoni, oggi pre-scouting dell’inter, ex ds tra gli altri di Lecce, Bologna, Venezia e Udinese, direttore sportivo del Lane degli anni d’oro di Guidolin (Coppa Italia e semifinale di Coppa delle Coppe) la situazione resta complessa: «Difficile fare previsioni. Per la Reggina è una corsa contro il tempo» dice e quindi prova ad analizzare la stagione del Lane e a guardare avanti.

«Sinceramen­te ai playout nella gara di ritorno a Cosenza non mi aspettavo una partita così del Vicenza, hanno preso gol dopo pochi secondi nel secondo tempo e non c’è stata reazione, sembravano tornati quelli di qualche mese prima e questa è comunque un’indicazion­e di cui tenere conto nel momento del mercato: in termini di personalit­à sai che per alcuni c’è il rischio di ricadere negli stessi errori e quindi la società deve capire esattament­e chi sono i giocatori e come sono».

Un mercato in stand-by per il Vicenza, in attesa di conoscere la categoria: «Ci sarà tempo per fare mercato, quello vero si fa negli ultimi giorni, soprattutt­o per certe occasioni e quindi non c’è da aver fretta non sapendo se sarà Lega Pro o B. Squadra pronta per il ritiro? Anche qui ci sono pro e contro. Chiaro che per il ritiro ci vuole la base della squadra, ma mi terrei 3-4 pedine per intervenir­e poi».

Su quanto e come cambiare però Vignoni lo farebbe in maniera importante: «Sinceramen­te, io cambierei molto, sia in difesa che a centrcampo... e l’attacco tra l’altro devi rifarlo. Dopo un’annata così credo sia anche meglio spazzare via certi residui».

Ma sul tecnico assoluta fiducia a Baldini: «È giusto così, quando è arrivato il Vicenza ha cambiato pagina. Baldini ora conosce l’ambiente, sa chi ha allenato nell’ultimo periodo, può tirare le somme. Alcuni giocatori in Lega Pro li perderesti, in B invece potrebbero tornare. La Lega Pro però è un bagno di sangue, guarda il Padova o lo stesso Bari quanto ci ha messo ad uscirne. L’errore del Vicenza nella passata stagione, forse decisivo, credo sia stato continuare a lungo con Brocchi, anche se è vero che cambiando prima non sarebbe arrivato Baldini», dice Vignoni.

A gennaio la rivoluzion­e di Balzaretti: qualche nome da confermare? «Non mi piace giudicare da addetto ai lavori ma credo che a gennaio siano stati commessi degli errori nelle scelte con alcuni che non erano in condizione. Altri invece come Contini e Cavion hanno fatto abbastanza bene e meritano fiducia. Anche Bikel, Maggio e nel finale De Maio sono stati positivi».

Vignoni chiude con un augurio al Lane: «Intanto che sia riammissio­ne in serie B. Poi ho sentito del confronto tra proprietà e tifosi ed è bene che ritrovino la pace. Spero infine che alla proprietà, dopo questa stagione, venga voglia di investire perché le potenziali­tà per fare qualcosa di importante e per divertirsi ci sono. Alla famiglia Rosso, che di certo non ha preso una società di calcio per soffrire, auguro di fare belle cose, Vicenza le merita».

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Fine partita Uno dei tanti momenti di delusione sotto la curva biancoross­a nella stagione del Vicenza (Lapresse)

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