Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Di Nardo: «Difficile ripartire, per il Padova sarà molto dura»

L’ex che conquistò la B nel 2009: «Oddo? Buoni risultati ma poco gioco»

- Dimitri Canello

Antonio Di Nardo, al Padova nelle stagioni dal 2007 al 2011, come si riparte dopo una delusione simile?

«È stato brutto chiudere la stagione così. Non mi aspettavo un epilogo del genere e una chiusura di sipario tanto umiliante. Purtroppo la partita di ritorno che il Padova ha giocato a Palermo è stata veramente negativa»

Secondo lei quali sono state le motivazion­i?

«Io credo che la squadra abbia pagato la lunga rincorsa e lo sforzo sia fisico che mentale per inseguire il Südtirol nella regular season e che sia arrivata “corta” alla fine».

Ha visto entrambe le partite?

«Le ho viste entrambe e devo dire che sono rimasto molto deluso, soprattutt­o dalla prestazion­e del ritorno. Mi sarei aspettato un altro tipo di atteggiame­nto. Il Palermo ha meritato la promozione».

Per il Padova si può parlare di una maledizion­e nelle finali? Ne ha perse 3 su 4...

«L’unica vinta fu quella nostra a Busto Arsizio nel 2009. È dura ricomincia­re dopo due finali perse, bisognerà farlo».

All’andata all’euganeo c’erano 14mila spettatori. Come si recupera quel patrimonio?

«Inevitabil­mente, ci sarà

un allontanam­ento e il prossimo anno l’aspetto più difficile sarà quello di far tornare la gente allo stadio».

La nuova Curva Sud potrà aiutare?

«Può aiutare, ma non credo che da sola basterà. Perché il Padova con la Serie C non c’entra proprio nulla e lo si è visto dall’affluenza di pubblico in questi playoff. Se i risultati arrivano la gente allo stadio ci torna».

Lei rivoluzion­erebbe oppure confermere­bbe un blocco di giocatori?

«È un ragionamen­to complesso che la società dovrà fare. Non c’é soltanto l’aspetto tecnico, ma c’è anche quello umano e mentale. Questo gruppo è arrivato quattro volte a un passo dal traguardo e ha sempre fallito. Per i motivi diversi non ce l’ha fatta. Di questo bisognerà tenere conto in sede di valutazion­e. E potrebbe essere necessario cambiare più di quanto non si sia fatto lo scorso anno».

Ronaldo merita ancora fascia di capitano?

la

«Abbiamo giocato insieme a Padova. Lui era un giovane alle prime armi, ma si vedeva già quanto ci teneva. Ha sbagliato, ma non gli toglierei la fascia di capitano».

Perché?

«Ha messo in difficoltà la squadra, ma ha fatto anche tante altre cose nel corso dei tre anni a Padova».

Ripartireb­be da Oddo?

«Sono arrivati i risultati, ma io non ho visto cambiament­i epocali sotto il profilo del gioco rispetto a Pavanel. Oddo potrebbe fare bene, a patto che gli vengano comprati giocatori adatti al suo modo di fare calcio»

il prossimo

Come vede campionato?

«Ancora più competitiv­o di quello appena terminato. Un girone con Padova, Vicenza , Pordenone, Feralpisal­ò e Alessandri­a ha almeno cinque squadre che possono competere per il primo posto. Sarà dura».

La rivoluzion­e Questo gruppo è arrivato a un passo dal traguardo quattro volte, bisognerà riflettere per il futuro

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(Lapresse) Decisivo Antonio Di Nardo con la maglia del Padova nel 2009

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