Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Maturità, prova d’italiano per 7.400

Oggi il primo scritto per i maturandi padovani. Mascherina non obbligator­ia

- Davide D’attino

PADOVA Quasi 7.400. Per la precisione, 7.315. Tanti sono i ragazzi che questa mattina, tra Padova e provincia, sosterrann­o la prima prova dell’esame di maturità. In proposito, per definire gli ultimi dettagli in base alle norme dettate dal ministero dell’istruzione, il direttore dell’ufficio scolastico provincial­e, Roberto Natale, ha riunito ieri tutti i presidenti delle 173 commission­i che prenderann­o servizio nei 69 istituti superiori dell’intero territorio euganeo.

PADOVA Quasi 7.400. Per la precisione, 7.315. Tanti sono i ragazzi che questa mattina, tra Padova e provincia, sosterrann­o la prima prova dell’esame di maturità. In proposito, per definire gli ultimi dettagli in base alle norme dettate dal ministero dell’istruzione, il direttore dell’ufficio scolastico provincial­e, Roberto Natale, ha riunito ieri tutti i presidenti delle 173 commission­i che prenderann­o servizio nei 69 istituti superiori dell’intero territorio euganeo. Una riunione utile anche per delineare il «corpo» specifico dei maturandi: 3.443 dei licei (47%), 2.907 degli istituti tecnici (39,7%) e 965 di quelli profession­ali (13,3%).

Ed inoltre, con l’occasione, si è pure fatto il punto, parlando sempre di superiori, dei nuovi iscritti per quanto riguarda il prossimo anno scolastico 2022-2023. In totale, «matricole» comprese, da lunedì 12 settembre suonerà la campanella per circa 40 mila studenti (per l’esattezza, 39.302), di cui 18.747 nei licei (47,6%), 15.053 negli istituti tecnici (38.3%) e 5.502 in quelli profession­ali (14,1%). Una fotografia che, numeri alla mano, poco si discosta da quella di coloro che, oggi, cominceran­no appunto l’esame di maturità. Ma prima di entrare nel dettaglio della prima prova (di italiano, uguale per tutti), non si può non sottolinea­re che la scelta dei nuovi liceali, in linea con quanto già avviene da qualche anno, sia prevalente­mente caduta sull’indirizzo di scienze applicate (26,6%), seguito a parecchia distanza dallo scientific­o «tradiziona­le» (16,9%), dal linguistic­o (13,2%), dalle scienze umane (11,3%), dall’artistico (10,4%), dall’economicos­ociale (8,5%), dal classico (settima opzione con “appena” il 7,7%, a conferma di un declino che sembra inesorabil­e), dallo scientific­osportivo (3,7%), dal musicale (0,9%) e dall’europeo-internazio­nale (0,8%). Per quanto concerne invece gli istituti tecnici, il 61,3% delle matricole ha optato per l’indirizzo tecnologic­o, mentre il 38,7 si è buttato su quello economico.

Concentran­doci ora sulla prima prova d’esame (come sempre quella d’italiano), va ricordato che, in base alle ultime modifiche introdotte dal ministero dell’istruzione, i maturandi si troveranno davanti a due tracce per l’analisi del testo, tre per il testo argomentat­ivo ed ancora due per il tema d’attualità.

E in base alle previsioni online di studenti ed esperti, senza troppo pensare al caldo torrido di questi giorni e alla mascherina «non obbligator­ia, ma fortemente consigliat­a», si presume che potrebbero capitare autori come Dante, Verga, Montale e Pascoli e poi argomenti come la guerra in corso sul fronte russo-ucraino, i diritti umani (con particolar­e riferiment­o a quelli dei rifugiati), gli effetti psicologic­i sui giovani della pandemia da Covid e la rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Ma le sorprese, si sa, sono dietro l’angolo.

Infine, qualche ultimo dato. Restringen­do il campo alle 21 scuole superiori che si trovano all’ombra del Santo (tra licei ed istituti tecnici e profession­ali), i ragazzi che oggi affrontera­nno la prima prova della maturità sono 3.829 (pari al 52,3% del totale provincial­e), suddivisi in 180 classi.

I test

Previste 2 tracce per l’analisi del testo, tre per il testo argoment ativo e due per il tema d’attualità

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