Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Maturità, prova d’italiano per 7.400
Oggi il primo scritto per i maturandi padovani. Mascherina non obbligatoria
PADOVA Quasi 7.400. Per la precisione, 7.315. Tanti sono i ragazzi che questa mattina, tra Padova e provincia, sosterranno la prima prova dell’esame di maturità. In proposito, per definire gli ultimi dettagli in base alle norme dettate dal ministero dell’istruzione, il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Roberto Natale, ha riunito ieri tutti i presidenti delle 173 commissioni che prenderanno servizio nei 69 istituti superiori dell’intero territorio euganeo.
PADOVA Quasi 7.400. Per la precisione, 7.315. Tanti sono i ragazzi che questa mattina, tra Padova e provincia, sosterranno la prima prova dell’esame di maturità. In proposito, per definire gli ultimi dettagli in base alle norme dettate dal ministero dell’istruzione, il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Roberto Natale, ha riunito ieri tutti i presidenti delle 173 commissioni che prenderanno servizio nei 69 istituti superiori dell’intero territorio euganeo. Una riunione utile anche per delineare il «corpo» specifico dei maturandi: 3.443 dei licei (47%), 2.907 degli istituti tecnici (39,7%) e 965 di quelli professionali (13,3%).
Ed inoltre, con l’occasione, si è pure fatto il punto, parlando sempre di superiori, dei nuovi iscritti per quanto riguarda il prossimo anno scolastico 2022-2023. In totale, «matricole» comprese, da lunedì 12 settembre suonerà la campanella per circa 40 mila studenti (per l’esattezza, 39.302), di cui 18.747 nei licei (47,6%), 15.053 negli istituti tecnici (38.3%) e 5.502 in quelli professionali (14,1%). Una fotografia che, numeri alla mano, poco si discosta da quella di coloro che, oggi, cominceranno appunto l’esame di maturità. Ma prima di entrare nel dettaglio della prima prova (di italiano, uguale per tutti), non si può non sottolineare che la scelta dei nuovi liceali, in linea con quanto già avviene da qualche anno, sia prevalentemente caduta sull’indirizzo di scienze applicate (26,6%), seguito a parecchia distanza dallo scientifico «tradizionale» (16,9%), dal linguistico (13,2%), dalle scienze umane (11,3%), dall’artistico (10,4%), dall’economicosociale (8,5%), dal classico (settima opzione con “appena” il 7,7%, a conferma di un declino che sembra inesorabile), dallo scientificosportivo (3,7%), dal musicale (0,9%) e dall’europeo-internazionale (0,8%). Per quanto concerne invece gli istituti tecnici, il 61,3% delle matricole ha optato per l’indirizzo tecnologico, mentre il 38,7 si è buttato su quello economico.
Concentrandoci ora sulla prima prova d’esame (come sempre quella d’italiano), va ricordato che, in base alle ultime modifiche introdotte dal ministero dell’istruzione, i maturandi si troveranno davanti a due tracce per l’analisi del testo, tre per il testo argomentativo ed ancora due per il tema d’attualità.
E in base alle previsioni online di studenti ed esperti, senza troppo pensare al caldo torrido di questi giorni e alla mascherina «non obbligatoria, ma fortemente consigliata», si presume che potrebbero capitare autori come Dante, Verga, Montale e Pascoli e poi argomenti come la guerra in corso sul fronte russo-ucraino, i diritti umani (con particolare riferimento a quelli dei rifugiati), gli effetti psicologici sui giovani della pandemia da Covid e la rielezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Ma le sorprese, si sa, sono dietro l’angolo.
Infine, qualche ultimo dato. Restringendo il campo alle 21 scuole superiori che si trovano all’ombra del Santo (tra licei ed istituti tecnici e professionali), i ragazzi che oggi affronteranno la prima prova della maturità sono 3.829 (pari al 52,3% del totale provinciale), suddivisi in 180 classi.
I test
Previste 2 tracce per l’analisi del testo, tre per il testo argoment ativo e due per il tema d’attualità