Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cerca refrigerio perde la vita nel canale
VERONA Lo hanno visto spogliarsi e tuffarsi nel canale Camuzzoni, probabilmente per rinfrescarsi dal gran caldo di questi giorni, senza più riemergere. Non si tratterebbe di un gesto estremo (di cui il Camuzzoni è stato spesso teatro in passato) ma di un tragico incidente, quello consumatosi ieri, intorno alle 14, all’altezza della Stazione Porta Nuova, a Verona. I testimoni presenti al momento del fatto hanno chiamato subito i soccorsi. Sul posto è intervenuta una squadra di quattro persone dei vigili del fuoco che ha recuperato il corpo senza vita della vittima. Dalle prime ricostruzioni della polizia, che ha ascoltato i testimoni in zona e che sta verificando l’identità dell’uomo, apparentemente straniero, che era privo di documenti, si sarebbe, appunto, trattato di un tragico incidente: probabilmente cercava solo un po’ di refrigerio non sapendo della pericolosità di un tuffo nel canale, dove la corrente è molto forte.
Una tragedia, quella di ieri, che segue quella accaduta domenica, al lago di Tenno in Trentino, circa 15 chilometri a nord di Riva del Garda, in cui ha perso la vita il titolare 50enne di un’azienda agricola di Villafranca di Verona, Luciano Falzi: immersosi nel lago per un bagno, è scomparso ed è stato trovato annegato sul fondo dopo 40 minuti di ricerche da parte dei sommozzatori Trentino Emergenza. La spiaggetta non sarebbe stata presidiata da un servizio di balneazione. Falzi, era in gita con la famiglia e alcuni amici, lascia una moglie e due figlie. A Villafranca era molto conosciuto, essendo la sua azienda agricola della frazione di Rizza tra le più grandi della zona.