Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Scambio Joronen-lezzerini, è fatta In attacco si scalda la pista su Coda

Sui portieri mancano solo le firme, Galazzi in prestito C’è il «no» per Forte, si vira sul centravant­i del Lecce

- Dimitri Canello © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una prima certezza arriva da Benevento. Il Venezia ha davvero provato a riprenders­i Francesco Forte, ma ha ricevuto un secco no. E la stessa risposta è stata recapitata anche al Parma, dopo che Fabio Caserta ha preteso la riconferma del centravant­i.

Nonostante la stima esistente tra il presidente Duncan Niederauer e Forte, dunque, il ritorno in laguna con ogni probabilit­à non si concretizz­erà. Ieri è andato in scena un nuovo tentativo di Brescia e Venezia per chiudere l’affare Joronen. I fatti: l’uomo mercato arancioner­overde Alex Menta ha raggiunto un accordo con gli agenti del portiere finlandese per le prossime tre stagioni. Poi si è passati all’accordo con il Brescia, che ha esercitato l’opzione di rinnovo contrattua­le prevista da contratto per evitare di perdere il giocatore a zero. A quel punto ecco la bozza di accordo: la contropart­ita giusta è stata individuat­a in Luca Lezzerini, nel prestito di Nicolas Galazzi più una somma «cash». Che cosa manca allora per la fumata bianca? Ieri gli ultimi rumors indicavano proprio nel portiere l’ultimo degli scettici, con la richiesta formulata ai suoi agenti di valutare eventuali opzioni in Serie A. Una presa di posizione che potrebbe essere solo temporanea, ma che rallenta la conclusion­e della trattativa. E così, fra un no e un sì a giorni alterni e nonostante un accordo che sabato sembrava certo, ancora non si può registrare le fumata bianca.

Il Venezia cerca, in ogni caso, un portiere e un centravant­i e per la difesa potrebbe fare un pensierino a Prestia (Alessandri­a). Quanto al portiere, Joronen è assolutame­ngione te la prima (e per ora unica) scelta, per quanto riguarda il ruolo di centravant­i c’è stato un sondaggio con Matteo Brunori ma gli agenti del giocatore hanno subito stoppato ogni mossa, visto che l’attaccante desidera rimanere a Palermo anche nella prossima stagione. Il caso di Massimo Coda, più volte accostato al Venezia, è invece tutto da seguire. Non ci sono le possibilit­à che l’affare vada in porto al momento, ma più avanti le cose potrebbero decisament­e cambiare. Dopo l’ultima staCoda vorrebbe tentare l’avventura in Serie A, ma nel caso in cui dovesse essere costretto a tornare in Serie B il Venezia potrebbe essere l’opzione. Non subito, ma più avanti. Resta da definire, infine, la questione ritiro: è stata inviata formale disdetta a San Vito di Cadore motivata dalle condizioni del campo sportivo dove si sarebbero dovuti tenere gli allenament­i, ma si stanno prefiguran­do le condizioni per una battaglia legale. L’apt e il Comune cadorino, infatti, hanno intenzione di impugnare la disdetta, pretendend­o il rispetto del contratto pattuito. Ma il Venezia ha già individuat­o un’altra località, pae in Austria, a tre ore da Venezia, che ospiterà la prima parte del ritiro.

Nella seconda parte dello stesso, invece, il Venezia subentrerà ad Auronzo di Cadore alla Lazio, dal 25 luglio al primo giorno di agosto. Poi si tornerà in pianura, per preparare i primi impegni ufficiali della nuova stagione.

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Massimo Coda è appena salito in Serie A con il Lecce
In attacco Massimo Coda è appena salito in Serie A con il Lecce

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