Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«LIVELLI ESSENZIALI» E SPESA STORICA
Fra i nodi che hanno bloccato, fin qui, il percorso dell’autonomia differenziata, ce n’è uno quasi impossibile da sciogliere. Parliamo dei Lep, i livelli essenziali di prestazione. Vale a dire un criterio omogeneo, previsto dalla legge sul federalismo fiscale del 2009, in grado di dare un «prezzo» a un determinato servizio erogato dallo stato. Prendiamo un asilo nido come esempio. Il nido dovrà garantire gli stessi standard qualitativi e costare la stessa cifra da Bolzano a Cefalù. Sulla base di questo parametro si potrebbero quantificare le risorse da assegnare a una Regione che ha ottenuto l’autonomia sulla gestione della tal materia. I Lep, però, non sono mai stati definiti dallo Stato centrale. Ecco, allora, che per far partire il processo delle autonomie, si è stabilito di iniziare dalla «spesa storica», cioè quanto, di media, Roma spende già per il tal servizio regionale.