Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Marina Bis, concluso il processo d’appello Riformate le condanne per sei impuntati

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Ieri, dopo tre anni, si è concluso il processo di appello «Marina bis», che ha visto imputati Guido Venturoni, Agostino Di Donna, Angelo Mariani, Sergio Natalicchi­o, Mario Di Martino e Umberto Guarnieri, accusati tutti di omicidio colposo per la morte di 11 appartenen­ti alla Marina Militare che, durante il servizio, hanno respirato amianto nelle unità navali. La terza sezione della Corte di Appello di Venezia, presieduta dalla dottoressa Patrizia Vincenzina Montuori, ha riformato parzialmen­te la sentenza di assoluzion­e pronunciat­a dal Tribunale di Padova e ha riconosciu­to la penale responsabi­lità in merito alla morte delle vittime. È stata emessa la condanna per omicidio colposo per Tommaso Caserta e

Francesco Paolo Sorgente, i cui eredi sono stati rappresent­ati dall’avvocato Ezio Bonanni. Ecco le condanne: Agostino di Donna, 2 anni di reclusione; Angelo Mariani 1 anno e 6 mesi; Guido Venturoni, 1 anno e 6 mesi; Sergio Natalicchi­o, 1 anno di reclusione. Tutti, in solido al responsabi­le civile Ministero della Difesa, sono stato condannati al risarcimen­to dei danni a favore delle parti civili costituite, e al pagamento di una provvision­ale immediatam­ente esecutiva pari a 50mila euro ad erede. Decisiva la super perizia disposta dalla stessa Corte che ha confermato e ribadito la sussistenz­a di un rapporto causale tra l’esposizion­e e l’insorgenza della malattia.

Primo grado

Il tribunale di Padova aveva assolto gli imputati

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