Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La maglia del basket e la bara con le foto «Addio a Corrado pilota coraggioso»

Caduto con l’elicottero, gran folla ai funerali

- Di Rashad Jaber

POLVERARA Più di un centinaio di persone unite in cordoglio per l’ultimo saluto a Corrado Levorin ieri di nella Polverara. chiesa Il parrocchia­le suo paese natale ha voluto omaggiarlo di un ultimo, grande abbraccio collettivo, dopo l’angoscia e il dolore di quei giorni, tanti, che sembravano infiniti, mentre i soccorrito­ri scandaglia­vano la zona di Appennino vicino al monte Cusna, letteralme­nte fuori per trentatree­nne La poi da dove quest’ultimo costringer­e chiesa durante trovate di che persone purtroppo pilotava. di le gremita— pilota la rovine Polverara un funzione a saluto altro rimanere sono che dell’elicottero - tutti centinaio tanto state era — al ricordano buono, vita, Ad delle aver un sue e voluto come uomo innamorato passioni. un contribuir­e gentile, gigante della disponibil­e con anche un lo messaggio stesso euganeo, vescovo don accorato del Claudio capoluogo stata Cipolla, data voce al cui da cordoglio don Mario è Giuliano del duomo Miotto, di Padova, oggi parroco ma che in passato era stato guida spirituale proprio della parrocchia di Polverara. Qui, Corrado è stato salutato da una città intera, strettasi fin dalle prime ore dopo che l’elicottero era stato dichiarato disperso attorno alla sua famiglia, al padre Graziano e alla madre grazia, che il pilota trentatree­nne non rinunciava mai tornare a trovare ogni volta che ne aveva occasione, nonostante il lavoro e la sua grande passione per il volo lo avessero portato a vivere nella provincia di Vicenza con la compagna, Elisa Delle Fave.

Poche ore dopo il ritrovamen­to del suo corpo, proprio lei lo aveva onorato con un toccante messaggio diffuso attraverso il suo profilo Facebook: «Sei stato un uomo speciale, un uomo unico e tutti coloro che ti hanno conosciuto sanno quanto fossi eccezional­e e sono tutti qui a salutarti. Ci sarai per sempre nel mio cuore, accompagna­mi ovunque tu sia, come fantastici hai sempre anni insieme». fatto in questi Per l’addio a Corrado anche coloro che con lui avevano condiviso tanto, sia nello sport che in ciò che lui stesso aveva trasformat­o da passione a profession­e: il volo. La bara tappezzata di foto e c’era adagiata la canotta della sua squadra. Dopo gli studi alla scuola nazionale elicotteri Guido Baracca

di Lugo di Romagna, ha colleziona­to brevetti e centinaia di ore di volo, arrivando a fare da istruttore all’ala Salese, un’associazio­ne sportiva dilettanti­stica originaria di Santa

Maria di Sala.

Fu proprio allora che scelse di proseguire lungo la strada che gli indicava il proprio istinto, approdando alla Avio Helicopter­s di Thiene, in provincia

di Vicenza, dove in breve tempo era divenuto uno dei piloti più esperti e preparati.

Era lui dietro la cloche durante il viaggio che avrebbe dovuto condurre sei imprendito­ri — quattro turchi e due libanesi — da Tassignano in provincia di Lucca a Castelmini­o di Resena, comune della marca trevigiana. Non è ancora stata chiarita del tutto la causa che ha portato alla caduta del velivolo e alla tragedia, sebbene gli inquirenti al lavoro sul caso avessero da subito imputato la vicenda all’intenso maltempo che aveva colpito la zona.

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La famiglia L’uscita del feretro dalla chiesa seguita dai genitori e della compagna

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