Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Covid, Dal Ben: «Tendenza abbastanza critica»
Il dg dell’azienda Ospedaliera fa il punto della situazione: «Nell’ultima settimana abbiamo 21 ricoverati»
PADOVA «Ci eravamo un po’ illusi che tutto stesse per finire, e invece l’attuale tendenza è abbastanza critica». Traspare dalle parole di Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’azienda Ospedaliera, tutto il rammarico per la nuova recrudescenza dovuta all’impennata delle positività al Covid.
Basta dare una rapida occhiata ai bollettini di Azienda Zero degli ultimi due giorni per accorgersi che quella che prima appariva come una spiacevole ripresa dei contagi ora rischia di trasformarsi in una nuova ondata: 2.382 nuovi casi comprovati nel Padovano tra lunedì e martedì, attuasettant’anni, li positivi schizzati a 6.767 (il 51% in più di mercoledì scorso) e totale da inizio pandemia che supera quota 350mila. Dati che rappresentano un unicum nella storia del coronavirus nel nostro territorio, visto che nello stesso periodo sia del 2020 che del 2021 le curve dei contagi erano a dir poco appiattite: basti pensare che il 22 giugno dello scorso anno non solo non vennero registrati nuovi casi, ma gli attuali positivi erano un decimo — per la precisione 649 — rispetto a ieri. E lo stesso discorso vale anche per i ricoveri: quel giorno all’ombra del Santo i posti letto occupati erano 17 tra via
Giustiniani e Sant’antonio, mentre ora sono 52 (21 dei quali solo nell’ultima settimana, tra cui cinque bambini). Ed è un numero che va analizzato
con estrema attenzione in tutte le sue sfaccettature: ciò che subito balza agli occhi è che in terapia intensiva c’è solo un paziente — di circa con una polmonite importante e non vaccinato ma che soprattutto era privo di patologie pregresse — e che a parte un bimbo in Pediatria e un altro positivo in terapia subintensiva gli altri 49 contagiati si trovano in area non critica. Non solo: dei 52 ricoverati totali ben 42 sono «Covid per caso», ovvero coloro i quali scoprono la loro positività al virus in seguito all’ingresso in ospedale per altre motivazioni.
Aspetti che potrebbero far tirare un mezzo sospiro di sollievo, se non fosse che ce n’è un altro che non va affatto sottovalutato: solo martedì i nuovi pazienti ricoverati sono stati sei (un picco che non si registrava da parecchie settimane) «e la metà di questi — rivela Dal Ben — arrivano da case di riposo, segno che il virus sta girando in maniera significativa e la dimostrazione è data anche dai 129 positivi che registriamo attualmente tra il personale medico-sanitario. Cosa dobbiamo aspettarci? Un ulteriore incremento di contagi e ricoveri, visto che la previsione parla di 70mila positivi in tutto il Veneto — al momento sono 46mila — tra fine mese e inizio luglio». La variante Omicron 5 picchia duro, anche con il caldo.