Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Un camion li travolge: muore a 17 anni sullo scooter guidato dal padre
Simone era seduto dietro, il papà ferito all’ospedale
PADOVA Simone Silvestri, uno studente di 17 anni, ieri viaggiava in scooter con il padre quando, nella periferia di Padova, un camion li ha travolti. Il giovane è rimasto schiacciato dal mezzo e ha perso la vita sul colpo. Ferito in modo non grave il genitore. Il camionista per lo choc ha avvertito un malore ed è stato necessario l’intervento di un’ambulanza. Il dolore degli amici: «Era sempre sorridente e sognava di fare il perito elettronico. Aveva una fidanzatina, parlava sempre di lei».
PADOVA Una vita, l’ennesima, spezzata troppo presto. E un dolore straziante per chi, tra amici e familiari, era rimasto rapito dal suo carattere giocoso: Simone Silvestri, 17enne studente dell’istituto professionale «Bernardi» e residente nel quartiere Sacro Cuore a Padova, è morto in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri all’incrocio tra via Po e via Luigi Pierobon, nella periferia della città del Santo, al confine con Limena.
La tragedia si è consumata intorno alle 14.30, orario in cui Simone, in sella allo scooter guidato dal 64enne padre Silvano, si stava recando nell’azienda in cui stava svolgendo lo stage estivo che rientra nel programma di alternanza scuola-lavoro. La dinamica è ancora da chiarire in ogni suo particolare ma, secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, un camion con braccio meccanico guidato da un 39enne del Padovano avrebbe chiuso troppo la curva di immissione a via Pierobon, stringendo lo scooter verso il guardrail: l’impatto del motorino contro la barriera di protezione è stato inevitabile e, dopo essere stato sbalzato dalla sella, il 17enne sarebbe stato schiacciato dal mezzo pesanta te.
Per Simone Silvestri non c’è stato nulla da fare, mentre il padre, rimasto ferito, è stato immediatamente trasportato all’ospedale cittadino per le cure del caso al pari del conducente del camion che, dopo aver fornito alla polizia locale la propria versione dell’accaduto, ha accusato un lieve malore venendo caricato su un’ambulanza.
Inevitabili i rallentamenti sulla trafficata strada statale, con i rilievi dell’incidente che sono proseguiti per gran parte del pomeriggio: molti gli automobilisti sotto choc alla vista del lenzuolo bianco sull’asfalto, accanto allo scooter incidentato, con una donna in lacrime dopo aver avuto la conferma che a perdere la vita era stato il 17enne che aveva visto esanime a terra, passando pochi istanti dopo l’incidente.
Nell’abitazione di via Franzela in cui Simone, ultimo nato di cinque fratelli, viveva con il padre Silvano e la madre Francesca, il campanello suona a vuoto mentre due vicini di casa, una volta appresa la notizia della morte del 17enne, restano quasi senza parole: «Capitava di incrociarsi fuori dal portone d’ingresso o sul pianerottolo, era sempre sorridente». Un amico che abita nei paraggi steninvece a credere a quanto accaduto: «Non è possibile, mi ha mandato l’ultimo messaggio su Whatsapp alle 13.30: stavamo commentando una foto scherzandoci su, come amava fare. Voleva diventare un perito elettronico, sarebbe andato in quarta superiore l’anno prossimo ed era contento di come stava procedendo anche lo stage. Per un periodo non ci eravamo più sentiti ma ultimamente avevamo ripreso a frequentarci regolarmente, tanto che spesso veniva a casa mia con altri due amici, giocavamo a carte e poi rimanevamo in quartiere a parlare e ridere. Le vacanze? So che andava sempre un paio di settimane in Croazia con i genitori. Aveva anche una fidanzata a Cadoneghe, me ne parlava in continuazione e ne era innamorato». Le foto sul suo profilo Instagram lo testimoniano: un’intera sezione è dedicata ai momenti passati con lei, con tanto di cuori e canzoni dedicate.
L’ultima istantanea scattata da Simone Silvestri risale invece a una settimana fa, e immortala un tramonto su quel mare che tanto amava, ma dove non potrà più tornare.