Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Frodi per milioni tra evasori totali e «finti» redditi di cittadinanza
I dati presentati dalla Guardia di Finanza
PADOVA Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza di Padova ha eseguito 5748 interventi ispettivi e 711 indagini per gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.
All’ordine del giorno, sul fronte economico da un lato i controlli sui crediti d’imposta e l’evasione fiscale, dall’altro quelli riguardanti gli illeciti legati alla riscossione del reddito di cittadinanza.
Sul fronte evasione sono stati individuati ben 69 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, oltre a 415 lavoratori irregolari. Ammonta a più di 1,2 milioni di euro il credito provente da frodi, mentre il valore dei beni sequestrati come profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 33 milioni.
I controlli sul reddito di cittadinanza hanno invece avuto come obiettivo cittadini e pratiche che mostravano delle incongruenze nelle domande. In questo modo gli uomini delle fiamme gialle hanno scoperto illeciti per 1,1 milioni di euro, di cui 806 mila percepiti in maniera indebita e 297 mila richiesti da persone non aventi diritto ma fortunatamente non ancora riscossi- e per i quali sono state denunciate 138 persone.
L’occasione per presentare gli esiti dei controlli a tappeto è stato il 248esimo anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Le celebrazioni di ieri mattina nella caserma Carpin di Padova sono state anche un momento ideale per prendere in esame, alla presenza del Prefetto del capoluogo euganeo Raffaele Grassi , l’intera attività delle fiamme gialle e per tracciare uno spaccato dell’attività svolta in tutta la provincia di Padova dal gennaio 2021 al maggio 2022 .