Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Incendio e ingiurie a Noventa: «Minacce di uno stalker»

Presa di mira una profession­ista che abita nella zona. Canistraci: «Già individuat­o, questione di ore»

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NOVENTA PADOVANA Si celerebbe l’ombra di uno stalker dietro i due incendi che ieri notte e lo scorso 16 giugno hanno interessat­o una palazzina di via Sauro a Noventa Padovana. Se infatti all’indomani del primo rogo l’ipotesi più verosimile sembrava quella di un banale incidente o di un guasto, le scritte ingiuriose spuntate in una centralina dell’enel vicino al condominio hanno fatto subito propendere gli inquirenti per un’ipotesi diversa. Si tratterebb­e dunque di atti persecutor­i ai danni d una profession­ista residente proprio nella zona che ha subito sino ad ora ben due attentati incendiari.

«Le forze dell’ordine hanno già individuat­o il soggetto potenzialm­ente responsabi­le — ha dichiarato Nicola Canistraci, vicesindac­o di Noventa Padovana con delega alla sicurezza — è questione di ore, al massimo di qualche giorno, e la persona che c’è dietro questi atti vergognosi risponderà delle proprie azioni. Stiamo organizzan­do un tavolo di confronto con il comandante dei carabinier­i Enzo Callegaro, e ai residenti della zona garantiamo controlli a tappeto».

Nonostante infatti non ci sia stato nessun ferito in queste ore i due condomini non hanno nascosto paura ed angoscia. Il rogo più grave, nonché il primo, ha avuto luogo esattament­e una settimana fa, senza vittime né feriti ma con importanti danni all’edificio causati dal fumo che aveva raggiunto anche gli appartaner­ale,

Il secondo rogo

Dopo il primo incendio le scritte ingiuriose, secondo rogo spento dagli abitanti

menti.

In quell’occasione erano intervenut­i i vigili del fuoco.

La scorsa notte invece, forse perché in allerta già dai giorni prima, non appena si sono accorti del bagliore delle fiamme ad intervenir­e in prima persona sono stati proprio gli inquilini del palazzo che sono riusciti a spegnere l’ennesimo incendio. Una volta arrivati sul posto i vigili del fuoco hanno solo dovuto porre l’area nuovamente in sicurezza.

Le scritte minacciose ed offensive, rivolte sia alla profession­ista che al quartiere in geavevano invece fatto la loro comparsa poco dopo spostando il focus dell’indagine.

«Al momento tutta la nostra fiducia è rivolta ai militari dell’arma dei carabinier­i che stanno svolgendo le indagini — aggiunge il sindaco di Noventa Padovana Marcello Bano — non possiamo fornire altri dettagli per ora, la cosa infatti potrebbe interferir­e con il loro operato, che tra breve assicurerà alla giustizia la persona responsabi­le di questi attentati incendiari».

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