Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Dispersione scolastica Maxi-fondo per bloccarla
Il ministero stanzia 1,8 milioni di euro per istituti in 12 Comuni
ROVIGO In Polesine arrivano 1 milione e 755.000 euro contro la dispersione scolastica, per aumentare i docenti in organico e per potenziare i progetti di sostegno agli studenti. Lo spiega il deputato trevigiano della Lega Angela Colmellere, segretario della Commissione Istruzione alla Camera, rendendo noti i fondi che il ministero della Pubblica Istruzione ha destinato a istituti secondari di primo e secondo grado.
Di questi fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ne beneficeranno 12 Comuni della provincia. Il topo ad Adria, con oltre mezzo milione di euro.
Questo l’elenco, per ordine di importo: istituto «Munari» di Castelmassa 228.098 euro; «Cipriani» di Adria 221.527; «Colombo» di Adria 205.676; «Marchesini» di Rovigo 181.846; «De Amicis» di Rovigo 165.746; «Polo tecnico» di Adria 118.046. A seguire fondi per le scuole a: Occhiobello 116.048 euro; Costa e Fratta 94.860; Porto Viro 90.837; Badia e Trecenta 89.152; Castelmassa 88.041; Lendinara 85.422; Stienta 69.907.
Per Colmellere «risorse che consentiranno alle scuole di programmare interventi su esigenze specifiche incrementando il numero di docenti, potenziando i progetti di sostegno a studenti e famiglie che, durante la pandemia, hanno più avuto bisogno dello Stato». Secondo la deputata «la dispersione scolastica è un fenomeno per cui i giovanissimi lasciano gli studi o li frequentano in modo irregolare, condannandosi ad avere meno opportunità in futuro».
Un problema, conclude, «che in Italia riguarda, dopo la terza media, il 13,1% degli adolescenti, ma il costo lo paghiamo tutti con minor ricchezza nazionale, insicurezza, microcriminalità». A livello nazionale i fondi a 500 milioni di euro per il contrasto, in Veneto oltre 26 milioni di euro.
Obiettivo
Più docenti in organico e finanziare progetti a sostegno di studenti e famiglie