Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Scontro contro un suv muore sessantenn­e gravissima la cognata

- Rashad Jaber

Non ce l’ha fatta Alberto Fabris il sessantadu­enne originario di Tombolo rimasto vittima di un frontale lunedì sera in via Nova a Cittadella, lungo la strada provincial­e 22.

Nonostante l’intervento dell’elicottero per portarlo all’ospedale di Treviso viste le condizioni disperate, l’uomo non ha più ripreso conoscenza ed è stato dichiarato morto nella mattinata di ieri.

Sta ancora lottando fra la vita e la morte invece la cognata dell’uomo, una cinquantat­reenne di Cittadella, anche lei trasportat­a d’urgenza in elicottero ma all’ospedale di Padova, dove in queste ore i medici stanno tentando l’impossibil­e per salvarla. La sua prognosi resta riservata e le sue condizioni al momento del ricovero risultavan­o altrettant­o critiche.

I due cognati erano seduti uno a fianco all’altro in un furgoncino Ducato, quando verso le 19.30 un pickup Dodge Ram ha improvvisa­mente invaso la loro corsia di marcia, senza lasciargli alcuna possibilit­à di sterzare o di evitare la collisione. L’impatto è stato devastante, e ha colpito il mezzo esattament­e all’altezza del posto del conducente, dove era seduto Alberto Fabris, al punto da mandare in frantumi l’intera parte anteriore del furgone, che subito dopo lo schianto è rimbalzato contro il guard rail alla destra della carreggiat­a. I vigili del fuoco hanno dovuto estrarre i due feriti dall’abitacolo - ormai ridotto ad un groviglio di lamiere e vetri infranti - con appositi strumenti idraulici per dare modo al personale medico di stabilizza­rli e ordinarne il trasporto d’urgenza. Illeso il conducente del pick-up, un uomo di 68 anni originario di Galliera Veneta, che anzi è uscito sulle proprie gambe dal mezzo e non ha avuto bisogno di cure mediche. I carabinier­i dovranno ora ricostruir­e con esattezza la dinamica che ha portato allo scontro frontale fra i due mezzi, che nel frattempo sono stati sequestrat­i. Non si esclude che l’invasione della corsia opposta possa essere stata causata da un banale quanto drammatico momento di distrazion­e, forse combinato con una velocità superiore ai limiti consentiti. Forse il sessantott­enne ha tentato un sorpasso azzardato, e in fase di accelerazi­one ha preso in pieno il furgoncino che procedeva nella direzione opposta. Le prossime ore saranno decisive per valutare le condizioni della donna rimasta gravemente ferita, nella speranza che non risulti più in pericolo di vita. In condizioni analoghe si era consumato un altro incidente, esattament­e un anno fa e sempre lungo le strade dell’alta padovana. Il 20 maggio del 2022 infatti, una Fiat multipla con a bordo sei cittadini marocchini si era schiantata contro un camion lungo la statale Postumia, nel territorio del comune di San Pietro in Gu, causando quattro morti.

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Lo schianto Nella foto, il furgone sul quale viaggiavan­o Fabris e la cognata. L’uono era ricoverato a Treviso in gravissime condizioni

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