Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Vince Barbierato?il Pd senza seggio Se prevale «Bobo» invece ce l’avrà
Le simulazioni del Consiglio nei due diversi scenari
ADRIA Nessun apparentamento. I due sfidanti al ballottaggio di domenica e lunedì prossimo, che stabilirà il prossimo sindaco di Adria (18.781 abitanti), dovranno contare solo sulle proprie forze.
E in questa situazione si sta verificando un paradosso: il Pd sparirebbe dal Consiglio se a vincere fosse Barbierato, il candidato a loro più affine come posizionamento politico. Per via dei meccanismi matematici di riparto invece il Pd otterrebbe un seggio, seppur all’opposizione, se a vincere fosse Barbujani, cioè il candidato più a destra rimasto.
Erano in quattro al primo turno, ora sono in due, il sindaco in carica Omar Barbierato (civico), 25% al primo turno e il suo predecessore, Massimo Barbujani (lista «Bobo», Lega, Forza Italia e Il Cantiere), che parte dal 32%.
composizione del Consiglio, nei due casi, è stata simulata dagli uffici comunali. Nel caso vinca Barbujani i dieci consiglieri di maggioranza sarebbero: Fortunato Sandri, Fabrizio Romani, Luca Trombini, Vittoria Paccagnella, Gino Donà, Federico Crepaldi, Antonella Ravagnan e Giselda Baratella della lista «Bobo sindaco». Gli altri due Giorgio D’angelo (Lega) e Federico Simoni (Il Cantiere). Unica lista della coalizione esclusa: Forza Italia.
All’opposizione i tre candidati sindaco non eletti: Omar Barbierato, Sandra Passadore, Lamberto Cavallari e poi Simone Ceccarello per Fratelli d’italia (coalizione Passadore), Enrico Bonato di Impegno per il Bene comune (coalizione Barbierato) e Giorgio Zanellato del Pd (coalizione Cavallari).
Se a vincere fosse Barbierato questa la composizione: Enrilo co Bonato, Sandra Moda, Letizia Guerra, Andrea Micheletti, Wilma Moda e Simone Donà di Impegno per il bene comune, Matteo Stoppa e Sara Mazzucato di Siamo Adria, Alberto Bergo di «Lista civica insieme con i paesi» e Giampaolo Giovannini di Adria civica.
All’opposizione si accomoderebbero Massimo Barbujani, Sandra Passadore, Lamberto Cavallari e poi Fortunato Sandri e Fabrizio Romani della lista Bobo e Simone Ceccarello di FDI.
Nessuna alleanza formalizzata ma Fratelli d’italia a livel
regionale e provinciale ha invitato i propri elettori a orientarsi su Barbujani. Molto meno calorosa nei confronti di Barbujani la candidata sindaco di Fratelli d’italia, Sandra Passadore. «La coalizione non se la sente di dare un’indicazione di voto al buio. Non è possibile esprimere i voti senza se e senza ma».
La più votata della lista Uniti per Passadore, Stefania Tescaroli (ex Pd) ha dichiarato: «Il coordinatore regionale di FDI, De Carlo, non può imporre diktat alla nostra lista e neppure all’intera coalizione. Può esprimere una posizione che riguarda solo gli iscritti a FDI, ma non può incidere sulle nostre decisioni». Sull’altra sponda, il gruppo Cavallari si è riunito ieri sera per decidere il da farsi. Molto freddo il Pd nei confronti di Barbierato.
Rush finale Domenica e lunedì voto decisivo per il nuovo sindaco: nessun apparentamento