Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Vince Barbierato?il Pd senza seggio Se prevale «Bobo» invece ce l’avrà

Le simulazion­i del Consiglio nei due diversi scenari

- Di Tommaso Moretto

ADRIA Nessun apparentam­ento. I due sfidanti al ballottagg­io di domenica e lunedì prossimo, che stabilirà il prossimo sindaco di Adria (18.781 abitanti), dovranno contare solo sulle proprie forze.

E in questa situazione si sta verificand­o un paradosso: il Pd sparirebbe dal Consiglio se a vincere fosse Barbierato, il candidato a loro più affine come posizionam­ento politico. Per via dei meccanismi matematici di riparto invece il Pd otterrebbe un seggio, seppur all’opposizion­e, se a vincere fosse Barbujani, cioè il candidato più a destra rimasto.

Erano in quattro al primo turno, ora sono in due, il sindaco in carica Omar Barbierato (civico), 25% al primo turno e il suo predecesso­re, Massimo Barbujani (lista «Bobo», Lega, Forza Italia e Il Cantiere), che parte dal 32%.

composizio­ne del Consiglio, nei due casi, è stata simulata dagli uffici comunali. Nel caso vinca Barbujani i dieci consiglier­i di maggioranz­a sarebbero: Fortunato Sandri, Fabrizio Romani, Luca Trombini, Vittoria Paccagnell­a, Gino Donà, Federico Crepaldi, Antonella Ravagnan e Giselda Baratella della lista «Bobo sindaco». Gli altri due Giorgio D’angelo (Lega) e Federico Simoni (Il Cantiere). Unica lista della coalizione esclusa: Forza Italia.

All’opposizion­e i tre candidati sindaco non eletti: Omar Barbierato, Sandra Passadore, Lamberto Cavallari e poi Simone Ceccarello per Fratelli d’italia (coalizione Passadore), Enrico Bonato di Impegno per il Bene comune (coalizione Barbierato) e Giorgio Zanellato del Pd (coalizione Cavallari).

Se a vincere fosse Barbierato questa la composizio­ne: Enrilo co Bonato, Sandra Moda, Letizia Guerra, Andrea Micheletti, Wilma Moda e Simone Donà di Impegno per il bene comune, Matteo Stoppa e Sara Mazzucato di Siamo Adria, Alberto Bergo di «Lista civica insieme con i paesi» e Giampaolo Giovannini di Adria civica.

All’opposizion­e si accomodere­bbero Massimo Barbujani, Sandra Passadore, Lamberto Cavallari e poi Fortunato Sandri e Fabrizio Romani della lista Bobo e Simone Ceccarello di FDI.

Nessuna alleanza formalizza­ta ma Fratelli d’italia a livel

regionale e provincial­e ha invitato i propri elettori a orientarsi su Barbujani. Molto meno calorosa nei confronti di Barbujani la candidata sindaco di Fratelli d’italia, Sandra Passadore. «La coalizione non se la sente di dare un’indicazion­e di voto al buio. Non è possibile esprimere i voti senza se e senza ma».

La più votata della lista Uniti per Passadore, Stefania Tescaroli (ex Pd) ha dichiarato: «Il coordinato­re regionale di FDI, De Carlo, non può imporre diktat alla nostra lista e neppure all’intera coalizione. Può esprimere una posizione che riguarda solo gli iscritti a FDI, ma non può incidere sulle nostre decisioni». Sull’altra sponda, il gruppo Cavallari si è riunito ieri sera per decidere il da farsi. Molto freddo il Pd nei confronti di Barbierato.

Rush finale Domenica e lunedì voto decisivo per il nuovo sindaco: nessun apparentam­ento

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy