Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Lane, la legge del Menti
Gli 8000 sugli spalti trascinano il Vicenza alla vittoria contro la combattiva Pro Sesto Primo tempo soft poi le reti di Stoppa e Dalmonte regalano la qualificazione ai quarti: oggi i sorteggi
Dentro o fuori, senza appello. Il Lane non tradisce, dopo un primo tempo molto nervoso si scioglie e agguanta il secondo turno della fase nazionale dei playoff. Gara difficile e scorbutica, domata solo nella ripresa, solo dopo aver sbloccato una gara che stava diventando complicata.
Contro la Pro Sesto il tecnico Thomassen ha l’intera rosa a disposizione, ad eccezion fatta per il lungodegente Cataldi e lo squalificato Rolfini. Rispetto alla gara di andata (persa 1-2) quattro cambi per il Lane, segno evidente che in gara uno il mister non ha trovato le certezze che cercava. In difesa si rivede dal primo minuto Ierardi, anima e cuore di questa squadra e autore a Sesto del gol che tiene vive le speranze biancorosse. In mezzo, decisione a sorpresa, con Ronaldo gioca Jimenez, in avanti Dalmonte a destra e Scarsella vertice alto del duo di centrocampo. Prima della gara premiato da Renzo Rosso Loris Zonta per le 150 presenze in maglia biancorossa.
Si comincia in un clima assordante: la Sud è un tripudio di cori e bandiere che sventolano incessantemente. Il clima di gara decisiva da non sbagliare si fa sentire eccome. Squadre contratte e nervose, soprattutto il Vicenza, tanti errori da una parte e dall’altra, falli e proteste con ogni pallone che diventa l’occasione per scatenare una battaglia. È più che altro una gara di nervi e il Vicenza, come già dimostrato quest’anno in situazioni simili, soffre e dimostra di non trovarsi a proprio agio.
Si gioca a folate, al 15’ azione del Lane in percussione con Dalmonte prima e Stoppa poi rimpallati dai difensori avversari. Al 30’ Cappelletti inzucca su azione d’angolo, bravo Del Frate con la punta delle dita ad alzare sopra la traversa. Sul finire di tempo Dalmonte ben servito da Stoppa anziché calciare in porta prova un assist a centro area dove però non c’è nessuno. In pieno recupero l’occasione più nitida per il Lane: Dalmonte scarica a lato per l’accorrente Scarsella che da buona posizione calcia a alto con Del Frate battuto.
Si ricomincia con gli stessi 22 in campo. Solo 90 secondi ed il Vicenza passa in vantaggio: Scarsella di testa per la botta al volo di Stoppa da distanza ravvicinata che buca Del Frate. Cambia la partita, ora la Pro non può più permettersi solo di aspettare ma deve provare a mettere il muso
fuori dalla propria metà campo. Ma la Pro Sesto è in grande difficoltà e in campo si vede solo il Vicenza: buone situazioni di gioco in rapida successione per Dalmonte, per il neo entrato Begic e per Ferrari ma il raddoppio non arriva. Tutto a posto al 20’, ci pensa Dalmonte: rasoiata dal limite che si insacca a fil di palo e qualificazione in ghiaccio. Il tris lo nega in due occasioni Del Frate sempre su conclusioni di Ferrari. Nel mezzo al 32’ la conclusione di Vaglica respinta da Confente che effettua il primo intervento della sua partita. Il Vicenza ora gioca sul velluto, libero di mente e con le gambe che adesso girano. Finisce 2-0 e si continua, avanti il prossimo, alle 12 di oggi il sorteggio.