Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Cagliari favorito ma il Venezia se la gioca»
L’analisi del doppio ex Ventura: «Lapadula e Pohjanpalo, due grandi talenti da serie A»
Gian Piero Ventura, sabato c’è Cagliari – Venezia ai playoff è una sorpresa?
«Non la definirei tale, anche se le due squadre hanno avuto un percorso non lineare in relazione agli obiettivi che erano stati fissati a inizio stagione. Il Cagliari ha avuto difficoltà, ha cambiato allenatore, ma con l’arrivo di Ranieri si è ripresa quella posizione prioritaria che si poteva immaginare all’inizio del campionato. Il Venezia era in zona retrocessione, lo è stato per quasi tutto l’anno, ma poi ha avuto uno scatto poderoso nella fase finale della regular season e ha conquistato i playoff con pieno merito».
Qual è la favorita, secondo lei, che le ha allenate tutte e due?
«La favorita è senza dubbio il Cagliari. Gioca in casa, ha i due risultati su tre al termine
dei 120 minuti di gioco, ha carte importantissime da giocarsi, sia tecnicamente, che a livello ambientale. Non è facile per nessuno espugnare l’unipol Domus».
Il Venezia su cosa può pun
tare?
«Viene da un periodo di forma davvero eccellente sotto tanti punti di vista. Ha perso a Parma, ma prima aveva ottenuto una serie di vittorie e di risultati positivi che l’hanno portato a giocarsi la Serie A. Ha un collettivo organizzato, qualche buona individualità, può giocarsela fino in fondo. È sfavorita, ma qualche gettone da mettere ce l’ha di sicuro».
Sarà la sfida fra capocannoniere della B (Lapadula) e vicecapocannoniere (Pohjanpalo). Chi la spunterà?
«Sono due giocatori che hanno segnato tantissimo. Lapapadula ha superato quota 20 gol segnati, Pohjanpalo è subito dietro. Sono attaccanti che possono tranquillamente ambire al salto di categoria. Giocano bene, segnano gol di pregevolissima fattura e aiutano la squadra con un lavoro che va al di là del fatto di reggere il peso dell’attacco delle loro squadre».
Da cosa è stata originata la cavalcata del Venezia?
«Hanno fatto una cavalcata eccezionale da gennaio in poi. Grande merito va a Vanoli, che ha cambiato un trend negativo che poteva essere catastrofico come accaduto a Benevento e Spal. E anche la società ha i suoi meriti, perché si è accorta di quello che non andava e vi ha posto rimedio in tempo, riuscendo a trovare le giuste soluzioni».
L’altro quarto di finale è Südtirol – Reggina. Come lo vede?
«Il Südtirol era quarto fino a una giornata dalla fine. Ha chiuso in frenata, ma ha fatto un campionato eccezionale e non dimentichiamo che dopo tre giornate era ultimo senza neppure un punto all’attivo. È una partita da tripla».
La sua personale favorita?
«Il Bari è in una posizione di oggettivo vantaggio dopo gli accoppiamenti dei quarti e la griglia delle semifinali. In semifinale avrebbe il vantaggio del doppio risultato ed è arrivata bene a questi playoff. Anche il Parma sta molto bene, ma se devo dire la mia favorita allora dico il Bari».
Contesto rovente Sabato la sfida playoff all’unipol Domus: «Stadio difficilissimo da espugnare»
Cosa resterà della serie B di questa stagione?
«Un gran bel campionato, avvincente, emozionante, ricco di colpi di scena e di verdetti sorprendenti. Guardate quanto ha speso il Benevento, eppure è retrocesso...».