Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cittadella, la squadra dedica la salvezza a Andrea Pierobon
Una squadra di calcio può regalare attimi indimenticabili a una persona che sta vivendo un momento molto difficile. È ciò che è successo in casa Cittadella. La compagine granata venerdì scorso ha pareggiato 0-0 contro il Como al Tombolato e, di fronte ai propri tifosi, ha potuto festeggiare una sofferta salvezza, mantenendo la seconda categoria nazionale per l’ottavo anno di fila. Un risultato conquistato all’ultima giornata di campionato. Un traguardo raggiunto dalla squadra allenata da Edoardo Gorini per dare forza ad Andrea Pierobon, preparatore dei portieri dei granata e all’interno dello staff tecnico da otto anni. Pierobon, classe 1969, da giocatore è stato un simbolo del Cittadella. Cresciuto nelle giovanili, ha chiuso la longeva carriera da estremo difensore nel 2015, detenendo il record di giocatore più âgé del calcio italiano, appendendo gli scarpini al chiodo a due mesi dal suo quarantaseiesimo compleanno.
Da alcuni mesi Pierobon è alle prese con qualcosa di ben più grande di una gara di pallone. Durante la cena di fine stagione, svoltasi martedì sera alla Casa dei Gelsi a Rosà, il direttore generale Stefano Marchetti ha letto un suo testo scritto, dedicato alla squadra e che ha commosso tutti i presenti: «Come sapete sono a Milano per le cure. Questi dieci mesi sono stati i più impegnativi e duri della mia carriera e della mia vita – racconta Pierobon nella lettera –. Mi rendo conto di essere fortunato ad avere vicino persone come voi. Volevo ringraziare il presidente Andrea e tutta la famiglia Gabrielli, i vice presidenti Pavin e Maffei, i miei colleghi fraterni dello staff, il direttore Marchetti, il mister Gorini. Mi avete sempre sostenuto ed incoraggiato a non mollare, anche nei momenti difficili. Non mi avete mai fatto sentire solo. Ringrazio l’amico e collega Andrea Campagnolo, valido sostituto nei momenti di mia difficoltà. La sera del 23 marzo rimarrà un ricordo speciale per me e la svolta della nostra stagione. Voi ragazzi mi avete fatto una sorpresa venendo tutti a casa mia per manifestare la vostra vicinanza, il vostro incoraggiamento, ma soprattutto una grande promessa: “Mister, lotteremo insieme a te e arriveremo alla salvezza”. Grazie ragazzi, ero certo avreste mantenuto la promessa. Adesso tocca a me. Giocherò questa partita al massimo, come ho sempre fatto».
Pierobon sta combattendo la battaglia più complicata, più rilevante di una salvezza in serie B, consapevole di avere un’intera squadra e tutta la famiglia del Cittadella al suo fianco.