Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tangenti, torna libero il re delle case di riposo Battista Camporese
Erano agli arresti domiciliari dal 23 gennaio scorso, da ieri sono tornati uomini liberi. Il gip Daniela Defazio ha infatti firmato la revoca della misura per gli ex sindaci di Santa Maria di Sala Nicola Fragomeni e Ugo Zamengo e per l’imprenditore padovano delle case di riposo Battista Camporese (in foto): per tutti e tre è stato però disposto l’obbligo di presentazione periodica ai carabinieri. Per Camporese, più volte il suo legale Ernesto De Toni aveva presentato istanze analoghe, tanto che 24 ore prima di tornare libero un suo ricorso era stato rigettato dal tribunale del Riesame, ritenendo che ci fossero ancora le esigenze cautelari per il rischio di reiterazione del reato. Tesi che evidentemente non è quella del gip Defazio, a cui il fascicolo è stato assegnato per gestire la fase dell’udienza preliminare e che a breve fisserà la data.
«Siamo soddisfatti – afferma De Toni – le esigenze cautelari non c’erano più e perfino il pm aveva dato parere favorevole. Si parla di fatti di due o tre anni fa, il mio assistito ha reso più interrogatori e tanti testimoni hanno riferito di non conoscerlo nemmeno». La stessa nuova sindaca di Santa Maria di Sala Natascia Rocchi ha detto di non aver più sentito parlare di progetti di case di riposo. Secondo l’accusa i tre, assieme al tecnico comunale Carlo Pajaro (che era già libero da un paio di settimane), all’architetto Marcello Carraro e al costruttore Mauro Cazzaro, avrebbero creato a Santa Maria di Sala un sistema per cui i pubblici ufficiali chiedevano mazzette per i cambi urbanistici. In particolare quello che interessava di più era la realizzazione di una casa di riposo: per gli inquirenti i sei si sarebbero accordati dapprima per realizzare la Rsa, poi anche per redigere un bando pilotato, motivo per cui sono accusati pure di turbativa d’asta. Camporese è direttore della casa di riposo Villa Maria di Padova e della Relaxxi di Noale,