Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Weekend con Rovigoracconta «Superare le 40 mila presenze»
Comune e categorie: eventi culturali volano per turismo e commercio
Al via ieri il Festival culturale e letterario «Rovigoracconta»: tre giorni, 60 eventi per far guadagnare al capoluogo il titolo di «città arancione» (il colore dominante della manifestazione), dopo lo scudetto tricolore vinto dalla Rugby Rovigo domenica scorsa. Sport e cultura come volano del territorio. E il tema di quest’anno, pensato dagli organizzatori Mattia Signorini e Sara Bacchiega è proprio «Come fare la differenza?».
Tuffo nelle storie e nelle vite dei personaggi dal cuore di carta di autori come Susanna Tamaro, Marco Missiroli e l’ex magistrato Gherardo Colombo, ieri sul palco per l’apertura.
La kermesse culturale — alla nona edizione — punta a bissare, se non superare, le 40 mila presenze toccate in molte delle otto edizioni passate. Su eventi e cultura come attrazioni per favorire il settore commerciale e turistico d’accordo l’assessore comunale competente, Giorgia Businaro e le associazioni di categoria. «Queste iniziative di alta valenza culturale sono di rilievo per la città — spiega Businaro — Attirano un gran numero di persone e consentono ai visitatori di scoprire bellezze e particolarità della città».
«Rovigoracconta», come molti altri eventi, è inserito nel calendario unico degli eventi pensato dall’amministrazione comunale. «Il calendario è fondamentale non solo per la cultura ma anche per il turismo rodigino. L’entrare e uscire dai negozi aperti, magari dopo aver visitato la Mostra di Renoir. Lo Iat (Ufficio informazioni turistiche) punto di riferimento del crogiolo di comitive e gruppi per le visite guidate. E questo Festival è la valorizzazione della città e delle sue bellezze artistico-culturali» conferma Benedetta Bagatin, assessore a Turismo e Cultura a Palazzo Nodari.
Di recente la Confesercenti metropolitana di Venezia e Rovigo ha organizzato una tavola rotonda dedicata all’importanza di turismo e cultura come risorsa economica per il capoluogo polesano. «Se Palazzo Roverella, con le grandi mostre, ha contribuito a portare a Rovigo 120 mila presenze turistiche nel 2022 — ha detto durante al summit Vittorio Ceccato, leader di Confesercenti Rovigo — La città può contare anche su altri punti forti, come i Festival di jazz e scrittura, la ricca stagione del Teatro Sociale e il Conservatorio. Queste realtà, facendo rete, sono protagoniste di una crescita di visitatori in città, provenienti da tutti Italia, pari al 15%».
Numeri significativi frutto di preparazione e dedizione come quelle dello staff che ha concepito il «Festival arancione» che si conclude domani, con eventi garantiti anche in caso di maltempo. Oggi alle 11, ai Giardini di piazza Matteotti, l’incontro con la psicologa e life coach Selene Calloni Williams e l’arte del «Kintusgi, ripara le ferite dell’anima e rendi prezioso ogni istante della tua vita». Alle 12, sempre ai Giardini, la virologa Antonella Viola e «La via dell’equilibrio».
Domani chiusura: tra i tanti nomi, il romanziere Enrico Brizzi alle 18 in piazza Garibaldi con «Enzo, il sogno di un ragazzo»; in piazza Vittorio Emanuele alle 18.15 il teatro-canzone di Giulio Casale con «Differire»; finale alle 19.30 con Paolo Giordano e «Tasmania». Info su
Il boom Mostre al Roverella, nel 2022 in città 120 mila presenze
Un Festival al top
Oggi sul palco la virologa Viola, domani in chiusura il romanziere Brizzi