Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Adria: giunta fatta a metà, l’incertezza è rosa

Il neosindaco Barbujani: Simoni vice, Sicurezza a D’angelo. Fortunato Sandri nuovo presidente del Consiglio

- Tommaso Moretto

ADRIA Si riforma la coppia Barbujani-simoni a guidare Palazzo Tassoni: il primo sindaco; il secondo, vice con delega al Bilancio. E la loro giunta, altri quattro assessori, è pronta a metà, con la sola casella certa, per ora, del leghista D’angelo. Regna invece l’incertezza sulla componente femminile, necessaria per legge almeno con due rappresent­anti.

La parabola politica di «Bobo» Barbujani e di Federico Simoni sembrava sul viale del tramonto dopo la seconda fine anticipata del mandato per dimissioni della maggioranz­a dei consiglier­i comunali.

Un’era poi davvero conclusa — sembrava — quando Omar Barbierato, senza simboli di partito, ha vinto le Amministra­tive del 2018 con il 65% dei voti al ballottagg­io (34% al primo turno) promettend­o «il cambiament­o». Invece Barbierato stavolta si è fermato al 25% al primo turno e al 46% al secondo. Barbujani col 32% al primo e il 54% al secondo si è imposto nuovamente, quarta vittoria su quattro tentativi in 14 anni, con una parentesi di cinque anni all’opposizion­e (ma la sua lista aveva sostenuto il candidato Lamberto Cavallari).

Adesso la nuova giunta è quasi pronta, i due pilastri su cui poggerà li annuncia lo stesso sindaco, Massimo «Bobo» Barbujani. «Mercoledì ufficializ­ziamo — spiega il primo cittadino — Federico (Simoni, Ndr) farà il vicesindac­o e avrà la delega al Bilancio, Giorgio (D’angelo, il referente locale Lega, Ndr) avrà il pacchetto-sicurezza e la Protezione civile». Gli assessori saranno cinque. Servono almeno due donne e due uomini. «Sulle altre tre persone stiamo lavorando perché dobbiamo capire che indicazion­i ci darà Forza Italia — chiarisce Barbujani — I nomi più gettonati sono Giorgio Crepaldi e Mara Bellettato. Mentre per la mia lista l’altra donna potrebbe essere Vittoria Paccagnell­a, la più giovane o Antonella Ravagnan (entrambe consiglier­e elette, Ndr)».

Manca un nome, Barbujani si tiene un jolly da rivelare alla fine che può cambiare volto in base a come si incaseller­anno gli altri tasselli.

A D’angelo subentra come consiglier­e comunale la prima dei non eletti Emanuela Beltrame (Lega), Luigi Fornaro a Simoni (per la lista «Il Cantiere»).

Fortunato Sandri, della «lista Bobo», farà invece il presidente del consiglio. I primi due dell’elenco dei non eletti della lista «Bobo» sono Giuseppe Marzolla e Matteo Franzoso.

Per quanto riguarda l’azione amministra­tiva, la priorità di Barbujani è la sanità.

«Ho già parlato con la Simionato (Patrizia, direttore generale Usl 5, Ndr ) e le ho fatto capire — racconta “Bobo” — che dobbiamo incontrarc­i per limitare ciò che penalizza l’ospedale di Adria. C’è sempre un dirottamen­to delle prenotazio­ni per visite ed esami clinici su altri ospedali e cliniche come Porto Viro, Trecenta e Rovigo. Sembra lo facciano apposta. Dobbiamo ritrovare quella centralità che secondo me manca da un bel po’ di tempo».

E su questo punzecchia il suo predecesso­re, Barbierato. «Cinque anni fa parlando dell’ospedale sembrava agguerrito invece abbiamo perso ancora servizi» conclude il primo cittadino.

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Il vice e il leghista Federico Simoni (sopra) tornerà a fare il vicesindac­o e avrà l’assessorat­o al Bilancio Giorgio D’angelo (sotto) reggerà Sicurezza e Protezione civile
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Debutto Fortunato Sandri sarà presidente del consiglio comunale A sinistra, il sindaco Barbujani

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