Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«La pandemia in Polesine? Morti in 916, contagiati ben 115 mila»
«In Polesine per la pandemia sono morti in 916». Con questo dato terribile la toccante cerimonia per le vittime del Covid-19 ieri ad Adria ha ricordato le persone che hanno perso la vita durante la pandemia nella terra tra i due fiumi. Al momento commemorativo organizzato dall’amministrazione comunale della Città Etrusca hanno partecipato il vicesindaco Federico Simoni, il direttore generale dell’usl 5 «Polesana» Pietro Girardi e il responsabile della Protezione civile, Marco Passarella, oltre a tutti i rappresentanti delle Forze dell’ordine.
Il luogo scelto, non è stato casuale: il piazzale degli Etruschi davanti all’ospedale civile di Adria.
«Anche il Polesine ha pagato un prezzo gravoso: hanno contratto il virus in 115.000 e in 916 hanno perso la vita — ha ricordato il direttore generale dell’usl, Pietro
Girardi — Ricordiamo ancora oggi, con la commozione dovuta, chi ha perso la vita durante l’emergenza sanitaria e la doverosa riconoscenza verso tutte le donne e tutti gli uomini del personale sanitario e dello Stato, nella nostra Regione come nel resto d’italia, che hanno dato un contributo fondamentale nella lotta e nella vittoria contro la pandemia, talvolta a prezzo della loro stessa vita. Di questa tragedia non possiamo e non dobbiamo dimenticare quanto la volontà di lottare insieme, la capacità di concentrarci sulle cose importanti ci abbia dato la forza per uscire dalla pandemia».
A febbraio 2020 l’esplosione della pandemia da Covid-19 che stravolse non solo il nostro territorio e l’italia ma il mondo intero. Anche il Comune di Rovigo ha aderito alla Giornata nazionale per le vittime del Covid esponendo a mezz’asta le bandiere fuori da Palazzo Nodari, sede municipale del capoluogo polesano.
Restando sempre in ambito sanitario polesano dovrebbe essere risolto entro oggi il blocco informatico centrale dei sistemi che ha colpito la refertazione in Rete degli esami di laboratorio e che ieri ha subito un ritardo.
«L’usl 5 si scusa per il disagio e informa la cittadinanza che sta provvedendo alla risoluzione del problema tecnico» la comunicazione nel tardo pomeriggio di ieri dell’azienda sanitaria.
Referti esami ko Ieri ritardati da blocco informatico li ha ritardati, oggi la soluzione