Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Euganeo, ecco il nuovo piano anti ultrà cancelli chiusi e pre filtraggio più ampio

Saranno aggiunti altri tornelli nel settore ospiti e creati percorsi di accesso anti assembrame­nto

- Davide D’attino

Tenere le porte chiuse a chiave ed aprirle dall’esterno soltanto in caso di emergenza. Alzare le barriere, all’altezza delle stesse porte, per evitare scavalcame­nti. Istituire una zona di pre-filtraggio all’esterno della curva nord. Cambiare la disposizio­ne dei paletti destinati all’incolonnam­ento delle persone. Raddoppiar­e il numero di tornelli, da due a quattro. Ed eliminare dalle aree che circondano il terreno di gioco qualsiasi tipo di attrezzo non legato allo svolgiment­o della partita.

Dopo il sopralluog­o di sabato scorso allo stadio Euganeo, sono queste le direttive imposte ieri dal questore Marco Odorisio per far sì che non si ripeta quanto avvenuto una settimana fa, la sera di martedì 19 marzo, durante l’intervallo della finale d’andata della Coppa Italia di Serie C di calcio tra Padova e Catania. Parecchie decine di tifosi etnei, approfitta­ndo appunto dell’apertura forzata di una delle porte della curva nord, hanno infatti invaso la pista d’atletica, tra fumogeni e bombe carta, nel tentativo di entrare in contatto con i supporter biancoscud­ati assiepati in tribuna est.

Un contatto che le forze dell’ordine sono però riuscite ad impedire, anche se gli ultras catanesi, prima di essere costretti a rientrare nel loro settore, hanno fatto in tempo ad impadronir­si di uno striscione dei tifosi locali. Le disposizio­ni del questore Odorisio (ancora piuttosto contrariat­o per il fatto che più di qualcuno abbia ritenuto tardivo l’intervento dei poliziotti in tenuta antisommos­sa) sono state dettate nel corso di un incontro negli uffici di piazzetta Palatucci al quale erano presenti, tra i tanti, Alessandra Bianchi e Francesco Peghin, rispettiva­mente amministra­trice delegata e presidente del Calcio Padova, l’assessore comunale allo Sport e alla Sicurezza, Diego Bonavina, e il comandante provincial­e dei vigili del fuoco Giuseppe Lomoro.

Al centro della riunione, c’è stato soprattutt­o il tema delle porte che separano le tribune dal campo. Finora, infatti, queste porte non sono mai state chiuse a chiave, anche se potevano essere aperte manualment­e soltanto dall’esterno. Ma il questore Odorisio ha appunto preteso che vengano lucchettat­e, proprio per evitare quanto successo martedì della scorsa settimana, quando alcuni ultras etnei hanno prima scavalcato le barriere e poi obbligato lo steward a farsi da parte, aprendo loro stessi la porta dall’esterno e dando così il via all’invasione. Insomma, già a partire da domani sera (quando all’euganeo si giocherà il match di campionato tra Padova e Pergolette­se), tutte le porte dovranno essere chiuse a chiave e gli steward potranno aprirle soltanto in caso di

La riunione Ieri in questura alla riunione tecnica c’erano anche il calcio Padova e il Comune

emergenza.

«Da parte nostra — ha dichiarato il presidente Peghin al termine del summit — c’è sempre stata massima sintonia con le forze dell’ordine e pure quest’incontro si è svolto in un clima di assoluta collaboraz­ione». Parole molto simili a quelle pronunciat­e dall’assessore Bonavina: «Anche se la gestione dello stadio è affidata al Calcio Padova, noi siamo i proprietar­i dell’impianto e, quindi, faremo la nostra parte per renderlo più sicuro sia dentro che fuori». Per la cronaca, come forse si ricorderà, per gli episodi dell’euganeo sono stati arrestati 11 tifosi catanesi e il questore Odorisio ha emesso 17 Daspo nei loro confronti.

 ?? ?? Lo schieramen­to Nella foto, gli agenti del reparto mobile in assetto antisommos­sa schierati sotto la curva dei tifosi catanesi allo stadio Euganeo
Lo schieramen­to Nella foto, gli agenti del reparto mobile in assetto antisommos­sa schierati sotto la curva dei tifosi catanesi allo stadio Euganeo
 ?? ?? Il questore Marco Odorisio
Il questore Marco Odorisio

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