Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il centrodestra lancia Cittadin: «Vittoria già al primo turno, priorità a sociale e commercio»
La candidata: «Mia sorella dirigente comunale? Non c’è incompatibilità»
Vittoria già al primo turno come obiettivo raggiungibile. Si è presentata carica di fiducia, ieri mattina nella sede di Fratelli d’italia, la coalizione di centrodestra che dopo cinque mesi di trattative non sempre facili ha presentato Valeria Cittadin, 58enne dirigente dell’istituto comprensivo «Rovigo 3», come candidato sindaco di Rovigo alle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi. Convinti di potercela fare già al primo turno, racimolando quindi i circa 13 mila voti che sono necessari per evitare il ballottaggio, si sono detti due segretari provinciali: quella di Fratelli d’italia Valeria Mantovan e quello di Forza Italia Piergiorgio Cortelazzo. «Possiamo farcela, siamo uniti e convinti mentre dall’altra parte il centrosinistra è frammentato», hanno dichiarato. Non si è voluto sbilanciare invece Alberto Stefani, segretario regionale della Lega: «Per la coalizione Valeria Cittadin rappresenta un valore aggiunto, capace di attrarre consenso oltre i simboli di partito».
Nel suo intervento Valeria Cittadin, che è anche segretario dimissionario delle politiche organizzative della Cisl veneta ed è stata leader provinciale della sigla sindacale dal 2009 al 2013, ha precisato così il suo pensiero su un elemento che qualche esponente di centrodestra aveva sottolineato come problematico nel corso delle trattative. Ovvero la presenza della sorella, Nicoletta Cittadin, come dirigente del settore Ragioneria a palazzo Nodari. «Non c’è nessun problema di opportunità, sia legale che politica, nella presenza di mia sorella in quel ruolo. Le verifiche in tal senso sono già state compiute».
Archiviato questo aspetto, Valeria Cittadin ha spiegato che il suo «faro» nell’azione politica, se eletta sindaco, sarà quello di «dare priorità alle politiche per la famiglia, per i giovani e per gli anziani. Se la famiglia è per noi il fulcro centrale - continua Cittadin a Rovigo si registra molta difficoltà a trattenere i giovani in città e su questo occorrerà concentrarsi. Siamo inoltre un capoluogo che tende ad avere un età media piuttosto alta, e dovremo fare i conti anche con questo nella nostra azione politica». Altri due fronti rispetto ai quali Valeria Cittadin ha preannunciato massima attenzione sono il commercio e le frazioni. «Ci sono troppi negozi chiusi in città, bisogna intervenire rapidamente - ha dichiarato così come va riallacciato il dialogo con i cittadini delle frazioni che non devono più sentirsi di classe B».
Ieri mattina ad affiancare Valeria Cittadin oltre a FDI, Lega e Forza Italia c’era anche Coraggio Italia, il movimento civico guidato dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. «Sosteniamo convinti Valeria Cittadin - ha spiegato il referente provinciale di Coraggio Italia Alberto Viaro - che nel suo percorso professionale ha dimostrato capacità e concretezza».
A sostegno del candidato sindaco ci sono anche l’udc e, assicura Cortelazzo, anche «Noi moderati», lista unitaria di centristi del centrodestra fondata da Maurizio Lupi. «I vertici nazionali di Noi moderati mi hanno assicurato pieno appoggio a Valeria Cittadin», ha voluto puntualizzare Cortelazzo dopo che Massimo Carravieri, il coordinatore provinciale del partito di Lupi, aveva spiegato che Noi moderati» non avrebbe corso per la 58enne dirigente scolastica.
Stefani Valeria rappresenta un valore aggiunto capace di attrarre consensi trasversali
Mantovan Possiamo farcela, dall’altra parte il centrosinistra è troppo diviso