Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La pioggia battente affolla il centro e i musei «Vinta la scommessa di grande città d’arte»

In migliaia, ieri, hanno visitato mostre e monumenti: code per Monet, Scrovegni , Palazzo della Ragione Colasio: «Alti i numeri delle festività». Tutto esaurito anche nei ristoranti della provincia: «Soddisfatt­i»

- Gabriele Fusar Poli Matilde Bicciato

La pioggia battente l’ha fatta da padrona, come da previsioni? Niente paura, a Pasquetta il «piano B» (e anche C, nel dubbio) è sempre pronto all’uso: il maltempo avrà anche scombinato i programmi dei padovani, ma non ha tolto loro la voglia di approfitta­re della giornata festiva per svagarsi. La soluzione? Mescolarsi ai turisti e «buttarsi» sulla cultura: in moltissimi, infatti, già a metà mattinata avevano affollato il centro della città del Santo, prendendo d’assalto soprattutt­o i musei. Bastava fare un rapido giro per appurarlo: a vincere la palma di «mostra più visitata» è stata senza dubbio quella del Centro culturale San Gaetano, dedicata a Claude Monet e ai suo capolavori solitament­e ospitati al Musée Marmottan di Parigi. Tra l’ora di pranzo e il primo pomeriggio erano quasi duecento le persone in coda in via Altinate, disposte ad aspettare pazienteme­nte anche un’ora come minimo - pur di ammirare le opere del più simbolico pittore impression­ista. Al quale è (almeno in parte) dedicata anche la mostra «Da Monet a Matisse» a Palazzo Zabarella: sono stati raggiunti picchi di un centinaio di appassiona­ti in fila all’esterno, i quali hanno sfidato la pioggia con gli ombrelli aperti attendendo decine e decine di minuti prima di appagare la propria sete di cultura. Stessa musica anche per i musei e i monumenti cittadini gestiti dal Comune, a partire da Palazzo della Ragione come sottolinea l’assessore Andrea Colasio snocciolan­do numeri importanti: «Nell’ultima settimana è stato visitato da circa 6 mila persone, con i picchi principali a Pasqua e oggi (ieri, ndr.), quando sono state registrate mille presenze al giorno. Stessa affluenza anche per i Musei civici Eremitani e la Cappella degli Scrovegni: abbiamo puntato su Padova quale grande città d’arte, investendo molto in merito a livello pubblicita­rio, e a giudicare dei numeri delle festività pasquali stiamo vincendo la scommessa». Registrata inoltre grande affluenza non solo in Basilica di Sant’antonio ma anche nelle realtà museali gestite dall’università, a partire dall’orto Botanico.

Il maltempo ha dunque contribuit­o a modificare i piani di chi avrebbe desiderato trascorrer­e la Pasquetta baciato dal sole, rinunciand­o così a scampagnat­e e grigliate, in particolar­e sui Colli Euganei. Un problema segnalato anche da Matteo Turetta, assessore alla viabilità di Teolo, il Comune solitament­e più «interessat­o» dal turismo pasquale mordi e fuggi: «Sono stati giorni di intense piogge, e quindi non è stato possibile praticamen­te per nessuno organizzar­e un pranzo all’aperto visto che le aree verdi erano zuppe d’acqua, a partire da quella di Passo Fiorine. Nel pomeriggio qualcuno ha deciso di seguire qualche sentiero battuto, ma per tutte le gite bisognerà inevitabil­mente aspettare il bel tempo».

Sono molti gli eventi che ieri sono stati annullati - a partire dalla tradiziona­le Pasquetta al parco Frassanell­e e a Villa Draghi, fino ad arrivare allo Chic Nic a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta - ma c’è anche chi ha tenuto duro proponendo una rivisitazi­one straordina­ria dell’evento, come per esempio la grigliata d’asporto proposta dal Parco degli Alpini e le visite guidate a Villa Vescovi a Torreglia. Il meteo non ha invece influito sulle decisioni dei padovani che già da molto avevano previsto il classico pranzo di Pasquetta al ristorante, con un’altissima affluenza in stile pre-covid: «Le prenotazio­ni afferma il proprietar­io della storica trattoria da Ezio a Teolo - sono arrivate anche con un mese di anticipo, tanto che siamo al completo. Il menu? Quello alla carta, ma con la possibilit­à di ordinare una grigliata e uno spiedo». Un commento più che condiviso da quasi tutti i ristoranti e agriturism­i della provincia, che comunque non associano le tante prenotazio­ni all’annunciato maltempo per la festività come sottolinea­to da Matteo Pajola, sindaco di Este: «La tradiziona­le Pasquetta non c’è stata, ma da un punto di vista economico non possiamo lamentarci: i ristoranti sono tutti pieni e le persone hanno deciso di non rimanere a casa».

L’assessore Abbiamo investito molto in pubblicità e questa strategia ha funzionato bene

Il gestore Le chiamate per riservare i tavoli sono arrivate fin dal mese scorso

Il sindaco Le persone sono uscite comunque, dal punto di vista economico siamo contenti

Gli eventi cancellati Il meteo ha costretto ad annullare, fra l’altro, la consueta Pasquetta in parchi e ville

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(Bergamasch­i/bellavia) In centro Visitatori davanti al Palazzo della Ragione, ieri, sotto la pioggia
 ?? ?? Tutti a tavola La maxi grigliata al Parco degli Alpini
Tutti a tavola La maxi grigliata al Parco degli Alpini
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La mostra La fila al centro culturale Altinate San Gaetano

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