Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Seminare un orto e raccoglierne i frutti Orientarsi con mappa e bussola tra i campi «Alunni entusiasti»
A Mardimago Alle elementari meno tecnologia e più contatto con ambiente e manualità
Coltivare un orto per poi distribuire il raccolto alle proprie famiglie. Imparare ad orientarsi all’aperto in una zona sconosciuta, utilizzando una mappa e una bussola. Un corso di teatro sul tema della salvaguardia ambientale per tutti i piccoli alunni e un laboratorio sulla lavorazione dell’argilla con tanto di visita al museo. Sono alcune delle tante attività, peculiari, della scuola primaria dell’amicizia nella frazione rodigina di Mardimago, che punta sulla concretezza invece che sulla tecnologia. La coltivazione di un orto, organizzato davanti all’istituto, prevede che si parta dalla semina per giungere fino al raccolto delle verdure e alla distribuzione dei prodotti. «I bambini — raccontano gli insegnanti — sono entusiasti di lavorare la terra, anche sporcandosi le mani, e vedere le piante che crescono un po’ alla volta. Molto spesso accade che i nostri piccoli alunni, quando sono in mensa, raccolgano i semi della frutta perché sperano di vedere germogliare una nuova pianta». Alla fine del precedente anno scolastico, il raccolto è stato in parte offerto a settanta famiglie dei giovanissimi studenti.
Il corso di orienteering, ossia la capacità di orientarsi all’aperto in luoghi non conosciuti con bussola e mappa, viene realizzato nella campagna tra Mardimago e San Martino di Venezze dove si possono apprezzare tigli secolari, piante officinali o da frutto. Ci quindi la sperimentazione del teatro: il regista amatoriale Mario Serico ha messo a disposizione gratuitamente il suo lavoro intitolato «Festa d’estate» con al centro il tema della salvaguardia ambientale. L’opera è rivolta ai bambini di tutte le cinque classi e le lezioni sono attualmente in corso. E lo spettacolo, con sul palco protagonisti i piccoli attori, sarà proposto alla fine dell’anno scolastico alle famiglie degli alunni. Il laboratorio legato alla lavorazione dell’argilla, quindi, prevede anche un’uscita al museo archeologico di Este nel Padovano. Tutte iniziative che hanno l’obiettivo di sviluppare la creatività dei bambini, la loro capacità di essere indipendenti con un’attenzione particolare rivolta alle tematiche ambientali e di salvaguardia, a partire dall’orto scolastico che sta riscuotendo sempre più successo tra i piccoli.