Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Emergenza casa: il sindaco avvia i « tavoli» dell’abitare
Tre tavoli per affrontare in maniera congiunta il tema dell’emergenza abitativa in città. Sono quelli che il sindaco Sergio Giordani, supportato dagli assessori alla Casa e al Commercio, Francesca Benciolini ed Antonio Bressa, ha di recente istituito insieme a decine di realtà interessate alla questione, dall’ance all’unione degli Inquilini, passando per Banca Etica, la Fondazione Cariparo e l’unione dei Piccoli Proprietari Immobiliari, fino a Confabitare, Sunia ed Uniat. Tre tavoli, ai quali parteciperanno anche la Diocesi, l’esu, la Camera di Commercio, l’università, l’inps ed altri istituti di credito quali Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banca
Patavina Credito Cooperativo, che si riuniranno per la prima volta domani, in piazzetta Gasparotto, nella sede (distaccata) del settore Servizi Sociali del Comune con il triplice obiettivo di: creare una sorta di agenzia sociale per l’abitare, dove sia possibile reperire tutte le informazioni utili sul tema della casa; dar vita ad un fondo o ad altri strumenti di garanzia a sostegno della locazione; e mappare i tanti alloggi liberi in città, reperendo nel più breve tempo possibile quelli da affittare. Un incontro, quello di domani, che sarà seguito da almeno altri tre fino al 27 maggio. «L’obiettivo — fa sapere l’assessora Benciolini — è quello di smuovere un sistema che, in questo momento, è inceppato, trovando ad esempio il modo, attraverso forme di garanzia, che il privato che ha un appartamento che può essere affittato non lo tenga chiuso per timore di non essere pagato o peggio di non riuscire più ad averne l’uso se gli fosse necessario, ma lo metta a disposizione di un lavoratore per il quale, per ipotesi, Confindustria possa fare da garante».