Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Realizzato l’ultimo solaio completata la nuova Pediatria
Si continuerà a lavorare sugli impianti tecnologici
La pioggia aveva provato a «metterci lo zampino», ritardando uno dei momenti maggiormente attesi. Ci è dunque voluto un pizzico di pazienza in più, ma che ora è stata ripagata a pieno: con la realizzazione dell’ultimo solaio è stato completato anche lo «scheletro» in cemento armato dell’ala ovest della nuova Pediatria dell’azienda Ospedaliera. E a tempo di record, se si pensa che la prima gettata di cemento (post demolizione della vecchia Pneumologia) è datata dicembre 2022: ci è voluto decisamente meno di un anno e mezzo per creare un maxi-edificio alto 40 metri e che occuperà una superficie complessiva di 20mila metri quadrati con 157 posti letto più 8 posti di osservazione breve intensiva e 5 postazioni dialisi.
Nel settembre 2023 era già stata completata — con tanto di visita dell’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin — l’ala est, mentre domani si provvederà (sempre meteo permettendo ovviamente, in quanto le previsioni del tempo per oggi indicano possibili piogge) alla gettata di calcestruzzo finale sull’ultimo piano di quella ovest, i cui lavori erano cominciati più tardi a causa degli approfonditi scavi archeologici compiuti dalla Soprintendenza. La prossima settimana, invece, si continuerà a lavorare in contemporanea sia sugli impianti tecnologici che sulle finiture esterne ed interne. L’accelerata ai lavori è stata impressa dalle cento maestranze che ogni giorno fanno compiere un ulteriore passo avanti al cantiere, che tra le novità principali presente un’imponente terrazza a sbalzo che sarà destinata alle degenze di pazienti immunodepressi. Il totale dell’investimento, interamente a carico del bilancio regionale, era stato fissato in 61 milioni e 135mila euro (dei quali circa 13 milioni e 150mila euro per attrezzature e arredi, con l’obiettivo di “umanizzare” l’ambiente il più possibile), ma negli ultimi mesi i costi sono leggermente lievitati a causa degli aggiornamenti dei prezzi legati a un obbligo di legge che ha stabilito di adeguare quelli delle materie prime e di gas ed energia agli incrementi degli ultimi due anni. La conclusione dei lavori, inizialmente indicata per maggio 2025, è al momento slittata a fine giugno dello stesso anno.