Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Herzog è un maestro, un privilegio poterlo ascoltare»
Oggi il maestro Werner Herzog, regista di Fitzcarraldo e Aguirre, furore di Dio, sarà a Padova al cinema Lux insieme al distributore Andrea Romeo in occasione di due proiezioni speciali del suo ultimo film, The fire within: requiem for Katia and Maurice Krafft (alle 18.30, per un saluto a fine film, e alle 20.30 prima della proiezione). Nel pomeriggio il regista terrà una Masterclass all’università di Padova per gli studenti del corso di Organizzazione della produzione audiovisiva nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale dell’università di
Padova tenuto da Romeo, fondatore e direttore editoriale di I Wonder Pictures.
«Werner Herzog è uno dei maestri del nostro cinema contemporaneo - dice Romeo - per gli studenti, ascoltarlo, porgli domande, vedere il suo splendido documentario e interfacciarsi direttamente con lui sulla sua visione di cinema. Credo sia un’esperienza importante, arricchente e che difficilmente dimenticheranno, a prescindere da quello che sceglieranno di fare nella vita. Werner ha risposto entusiasta alla mia proposta di ospitarlo prima in Università e poi in sala.
Il fim è dedicato a dedicato a Katia e Maurice Krafft, i due vulcanologi uccisi nel 1991 mentre stavano filmando l’eruzione del vulcano Unzen in Giappone. «È assolutamente molto coerente nella produzione di Herzog - spiega ancora Romeo - che ha sempre avuto per i vulcani una grande attenzione - pensiamo al documentario La Soufriére del 1977, sul vulcano che rischiava di esplodere e avrebbe rischiato di ucciderlo, e anche al grande film sui vulcani realizzato per Netflix Into the Inferno con il vulcanologo Clive Oppenheimer che ha portato Werner a raccontare i maggiori vulcani di tutto il mondo, appunto. In questo caso si tratta invece di una storia di cinema e di vulcani filmati da due straordinari vulcanologi, un requiem documentario assolutamente magnifico. Vederlo sul grande schermo ne offrirà certamente la grande portata cinematografica e potrà far vivere delle emozioni straordinarie al pubblico. Con la sua I Wonder Romeo ha contribuito a far crescere l’importanza e la diffusione del documentario in italia. «La ricetta credo sia solo una: amare il cinema. Guardarlo, appassionarsi di grandi storie e diffonderle il più possibile. Da un po’ di anni ormai il documentario è diventato uno dei generi più amati del pubblico italiano credo per la possibilità che ha di far conoscere vite straordinarie, mondi nuovi e altri da noi».