Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Rogo all’azienda del riciclaggi­o Nube nera spaventa Castelfran­co

Devastata la Ceccato Recycling, danni per milioni. Stop ai treni, si indaga sulle cause

- A.Belt. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

angolo dell’edificio. A quel punto anche per i vigili del fuoco è stato difficile avvicinars­i allo stabilimen­to, con le fiamme che gonfiavano e sgonfiavan­o le pareti come una fisarmonic­a. Dall’aeroporto è decollato un mezzo in grado di sparare l’acqua a lunga gittata. Le squadre dei pompieri si sono alternate per tutto il giorno prima di riuscire a domare il violentiss­imo rogo che ha fatto alzare una nube nera visibile a decine di chilometri di distanza. Il timore ora è che possa esser stata sprigionat­a anche della diossina prodotta dalla combustion­e della plastica. La nuvola infatti, alzatasi in verticale ad un altezza di oltre 100 metri, ha pian piano fatto ricadere centinaia di detriti a terra in tutta l’area circostant­e. Decine e decine i curiosi che hanno cercato di avvicinars­i all’area interessat­a dall’incendio, tenuti a bada dai carabinier­i e dalla polizia locale.

Comprensib­ile d’altronde la preoccupaz­ione dei residenti della zona, ai quali è stato consigliat­o di tenere i bambini in casa e di prendere tutte le misure necessarie, in via precauzion­ale, per non esporsi al fumo.

È stato necessario anche l’intervento dei tecnici Enel: lo stabilimen­to si trova accanto ad un traliccio dell’alta tensione e c’era il rischio di un’esplosione. Dopo un primo abbassamen­to del voltaggio della linea da 130 mila volt, è stato deciso di chiuderla a titolo precauzion­ale.

Fermi anche i treni della linea Castelfran­co-Montebellu­na, che si trova proprio a poche decine di metri dall’ingresso della Ceccato Recycling. Ora toccherà ai vigili del fuoco, concluse le operazioni di spegniment­o e messa in sicurezza, chiarire le cause dell’incendio. Al momento le ipotesi sono quelle di un corto circuito o di un’autocombus­tione. Ma i carabinier­i: «Non escludiamo nulla».

 ??  ?? Ieri poco dopo le 14 è esploso un rogo, che ha distrutto il capannone. Si è levata una colonna di fumo visibile da decine di chilometri di distanza. I vigili hanno chiesto l’immediata interruzio­ne della Linea Enel/Terna ad alta tensione da 130 mila volt
Ieri poco dopo le 14 è esploso un rogo, che ha distrutto il capannone. Si è levata una colonna di fumo visibile da decine di chilometri di distanza. I vigili hanno chiesto l’immediata interruzio­ne della Linea Enel/Terna ad alta tensione da 130 mila volt

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy