Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La preoccupaz­ione sui social «Siamo davvero al sicuro?»

I residenti e l’allerta online: «Un disastro, paghiamo il modello Nordest»

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sono corso qui» si dicevano, fra loro, con gli occhi sgranati e il naso all’insù.

L’Arpav, agenzia regionale per la prevenzion­e e protezione ambientale, è intervenut­a subito a Castelfran­co con due squadre, una da Treviso e una da Padova, coordinate dal dirigente Vendrame. I primi rilievi sul posto, i cui risultati sono arrivati nel tardo pomeriggio, hanno tranquilli­zzato cittadini e amministra­zione: non ci sono elementi nocivi nell’aria. Ma oggi le verifiche continuera­nno. La colonna di fumo ieri era leggera e si alzava; oggi i residui saranno a terra e sarà possibile raccoglier­e ulteriori campioni da analizzare.

Non sottovalut­iamo il rischio diossina

«Siamo prudenti»

La guardia rimane alta, e la paura anche. Le rassicuraz­ioni non sono servite del tutto, e le precauzion­i non sono mai troppe. «La diossina è la più probabile ipotesi quando brucia la plastica – scriveva Oriana, di profession­e medico -. L’azienda trattava anche plastiche e metalli per riciclo. Ci verrà detto che è a basso livello, noi comportiam­oci come fosse elevato». «E dopo dicono che le befane e i pan e vin inquinano. Oggi invece aria pulita secondo l’Arpav» ribatteva un utente. «Nel nostro territorio dove le case sono frammiste ai capannoni, paghiamo caro il prezzo dello sviluppo modello Nordest» rifletteva Corinna.

Ed è anche questa una consideraz­ione ricorrente sui social network, mentre Castelfran­co esprime la sua solidariet­à ai proprietar­i dello stabilimen­to ormai totalmente distrutto e ai dipendenti: «Famiglie Ceccato e Favrin vi siamo vicini, saprete ripartire».

Non intralciat­e il lavoro dei vigili E dopo dicono che inquinano i Panevin

MOGLIANO Stava percorrend­o via San Michele quando all’altezza di via Zermenesa a Mogliano, arrivato all’incrocio, si è immesso senza accorgersi dell’arrivo di un’auto. Protagonis­ta dello schianto avvenuto poco prima dell’ora di pranzo un 39enne moglianese, ricoverato in gravissime condizioni a Treviso. L’uomo era in sella ad uno scooter 250 quando è finito, per cause in via d’accertamen­to da parte dei carabinier­i, contro la Fiat Idea condotta da un uomo di 70 anni.

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