Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Mel e Trichiana, via al polo dei servizi «Preludio di fusione»

- Andrea Zucco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

MEL Una società unica per la gestione delle Case di riposo di Mel e Trichiana: giovedì mattina, dalla fusione di due partecipat­e dei rispettivi Comuni è nata la nuova società «Essepiuno servizi». Il nuovo soggetto raggruppa le attività finora svolte dalla società zumellese «Ge.Mel» e dalla trichianes­e «Società Villanova servizi». La «Essepiuno» si occuperà della gestione delle Case di riposo «Sbardella» di Mel e «Madonna della Salute» di Trichiana, in grado di assistere complessiv­amente 139 ospiti non autosuffic­ienti, 38 autosuffic­ienti e 25 utenti di centro diurno.

In più, la nuova società si occuperà anche della farmacia comunale di Sant’Antonio di Tortal e del servizio mensa delle scuole dell’Istituto comprensiv­o di Mel. La creazione di un unico soggetto in grado di operare su due territori confinanti va nella stessa direzione del progetto di fusione dei Comuni della Sinistra Piave.

«Solo un processo di integrazio­ne completo può rappresent­are la via più diretta per affrontare con successo la complessit­à gestionale del settore sociale» commentano i sindaci Stefano Cesa (Mel) e Fiorenza Da Canal (Trichiana).

Dalla fusione delle vecchie partecipat­e, ci si aspetta una maggiore flessibili­tà nella gestione del personale e una riduzione dei costi, oltre a un aumento dell’efficienza della rete di assistenza. In più, aggiungono i sindaci, «il grado di patrimonia­lizzazione raggiunto dalla società risultante dalla fusione consentirà una politica di investimen­ti di ampio respiro e una più elevata capacità competitiv­a».

Il nuovo soggetto gestirà un fatturato vicino ai 6 milioni di euro annui, coprendo parte della richiesta di servizi tipicament­e legati alla terza età. La decisione di arrivare a un ente unico per la gestione di alcune funzioni di carattere socio-sanitario si era concretizz­ata in estate: in una seduta congiunta dei rispettivi consigli comunali, svoltasi il 12 luglio, la proposta di fusione delle partecipat­e era stata approvata all’unanimità.

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