Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Celentano sta col ministro e attacca il governatore
VENEZIA «Grande Dario, non dare retta alle palle che dice l’ipocrita Zaia sulla perdita dei posti di lavoro, lontana dai “Mostri” Venezia guadagnerà anche economicamente». Il molleggiato torna virtualmente a Venezia, con un’ovazione dal suo blog al ministro ai Beni culturali Dario Franceschini. Da anni Adriano Celentano tuona contro le grandi navi e ad agosto si è scagliato contro il sindaco Luigi Brugnaro che aveva detto no all’esposizione a palazzo Ducale degli scatti del fotografo Gianni Berengo Gardin. Celentano è una voce fuori dal coro, tutti in queste ore si stanno scagliando contro il ministro che ha affermato: «Mi chiedo se non abbia più senso utilizzare il porto di Trieste come hub per le crociere». «Non credevo alle mie orecchie - commenta in internet il molleggiato -, “ho capito male?”, ho chiesto a Claudia (Mori, la moglie, ndr.) mentre guardavo il Tg o davvero Franceschini ha detto via le grandi navi da Venezia?». Quando la moglie ha confermato le dichiarazioni, Celentano ha esultato. «Mentre lo dicevi - scrive sul blog rivolgendosi a Franceschini - sembravi “più migliore” di quello che già sei, a differenza della Moretti (Alessandra, candidata del Pd alle regionali, ndr.) che, tranne quando si veste da ferroviere, la reputo una delle donne più affascinanti del mondo politico, certo nel venirti contro ora si sarà un po’ imbruttita». Per Celentano, Moretti dovrebbe riflettere sulla «saggia» decisione del ministro di «voler spazzare via per sempre i grandi mostri dal più bel quadro vivente del pianeta». Abbraccia la posizione di Franceschini anche Italia Nostra: «Le sue parole fanno sperare che finalmente non si rimanga succubi di interessi di parte fortissimi (la vicenda del Mose avrà insegnato!) - dice la presidente di Venezia Lidia Fersuoch - ma invece si guardi agli interessi globali della tutela di Venezia».