Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Sei una scimmia». E dà calci all’operaio africano Il capo-officina finisce sotto processo per gli insulti
SILEA (TREVISO) Prima gli insulti: «Sei un animale, una scimmia». Poi un violento calcio ai testicoli al collega di colore. Queste le accuse che rischiano di costare una condanna a 8 mesi di reclusione ad Adelino Battilana, 50enne ex capo-officina della «Cenedese», azienda di Silea (Treviso) che si occupa di edilizia e armamento ferroviario. Deve rispondere di ingiuria, percosse e lesioni ai danni di un ex operaio originario del Ghana che, costituitosi parte civile con l’avvocato Alessandro Rinaldi, ha formalizzato una richiesta di risarcimento danni di 50mila euro. La sentenza è fissata per il 2 novembre. Battilana è accusato di aver vessato per mesi il collega africano con insulti razzisti, arrivando ad alzare le mani. Fino a quando il giovane ha deciso di denunciarlo. Per mesi il 30enne aveva sopportato gli epiteti con i quali il capo-officina era solito apostrofarlo: «Scimmia, ignorante, animale». La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stato un violento calcio che il capo-officina gli avrebbe sferrato al culmine dell’ennesima lite e che l’aveva spedito in ospedale provocandogli una lesione molto grave alla vescica. A confermare le accuse anche uno dei colleghi: «Gli urlava scimmia e negro, qualche volta l’ho anche visto prenderlo a sberle». Battilana ha sempre respinto le accuse: «In fabbrica c’era un clima goliardico e quelle parole erano solo uno scherzo».