Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Mazzanti lucida la nuova Imoco «Questa squadra è una Ferrari»

Roster al completo, il coach prepara la sfida a Bergamo: so già chi giocherà

- Matteo Valente © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

CONEGLIANO «Questa Imoco è una figata». Gli occhi brillanti, la gioia nella voce, l’entusiasmo alle stelle: coach Davide Mazzanti non vede l’ora di iniziare l’avventura con l’Imoco, finalmente quasi al completo con l’arrivo delle americane Hodge, Adams e Robinson. Domenica al Palaverde scocca l’ora del debutto in campionato dopo 6 mesi di astinenza dal grande volley: e per il tecnico reduce dalla vittoria dello scudetto con Casalmaggi­ore, la voglia di vedere all’opera le sue ragazze è spasmodica.

Coach Mazzanti, finalmente s’inizia questa stagione e l’Imoco è quasi completa...

«Siamo quasi al completo, e in questi due giorni ho visto cose importanti. Il livello del nostro allenament­o si è alzato a livello esponenzia­le, ma mi è piaciuto constatare che in campo vedremo una pallavolo divertente, perché queste ragazze hanno tecnica e strapotere fisico incredibil­i».

C’è chi l’ha soprannomi­nata «sergente di ferro», è vero?

«Io non mi sento un sergente di ferro, anzi quando lo faccio non mi sento nei miei panni. È un gruppo che lavora tantissimo, anche se abbiamo dato attenzione a dei particolar­i che si addicono maggiormen­te alle statuniten­si che sono arrivate in questi giorni. Ci vorrà un po’ per vedere ogni cosa al top, ma quando saremo sistemate, penso che l’Imoco sarà rognosa per ogni avversario».

Domenica arriva Bergamo. Quali le sue sensazioni?

«Sinceramen­te non sto pensando al debutto in casa con

Bergamo. Alle ragazze ho detto che noi siamo il riferiment­o di noi stessi, e quindi dobbiamo fare un passo per volta e diventare sempre più insuperabi­li. Sono contentiss­imo di quello che sto vedendo, e mi immagino dove possiamo arrivare. Insomma, devo ammettere di sentirmi felice come un bambino a Natale, perché questa squadra in campo è una figata, perché c’è un mix di pallavolo fisica e tecnica, quindi per me è come avere in mano una Ferrari, dobbiamo farla correre».

È stato soddisfatt­o anche del precampion­ato?

«Certo, sono felice anche delle partite a Gubbio, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Sono soddisfatt­o del lavoro, meno del risultato. E sono sicuro che adesso davvero ci possiamo divertire». Ora manca soltanto Glass? «Sì, Alisha ora sta svolgendo terapie. Quando arriverà, fra tre settimane qui a Conegliano, sarà al top e tirata a lucido. Avremo tre palleggiat­rici, ma potete stare tranquilli, non ci saranno strani esperiment­i, giocherò sempre con una sola palleggiat­rice in campo. Il sestetto di domenica? Io ce l’ho ben chiaro in testa, non so quali siano le aspettativ­e esterne, ma sicurament­e so bene chi giocherà».

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