Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pedemontana, l’ira dei Fanna: «Stop al cantiere»
Villorba, arriva l’esproprio dei terreni vicini alla storica villa. Pioggia di ricorsi: «Violati i vincoli»
VILLORBA Sono pronte a sbarcare anche a Villorba le ruspe per i cantieri della Pedemontana Veneta. Nei giorni scorsi Francesco Fanna, proprietario di villa Venturali Fanna, edificio Ottocentesco ai confini tra Visnadello e Villorba, ha ricevuto l’immissione in possesso di parte della proprietà, in pratica l’esproprio, su cui passerà, a circa 300 metri dalla villa, nonostante tre vincoli della Soprintendenza, parte del tracciato finale della superstrada. «Abbiamo presentato ricorso al Consiglio di Stato, che si esprimerà il 20 ottobre – spiega Francesco Fanna, noto direttore d’orchestra -. L’esito ci darà ed irreparabile per i valori socio culturali ed ambientali». «Sentenza imbarazzante perché non si può sorvolare sul fatto su questa proprietà ci sono ben 3 vincoli, due dei quali assoluti, che valgono come quelli sul Colosseo – afferma Fanna -. O si rispetta il vincolo della Soprintendenza o lo si toglie, motivando la decisione».
Ieri a villa Fanna si sono riuniti parte dei cittadini espropriati e il Comitato Veneto Pedemontana Alternativa, che hanno puntato il dito contro gli organi di controllo della commissione tecnico-scientifica che affianca il commissario Vernizzi. Con loro anche il capogruppo regionale dei 5 Stelle Jacopo Berti: «Ci troviamo di fronte alla solita arroganza di chi vuole una Pedemontana che non guarda in faccia a nessuno in barba ai regolamenti».