Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Digital manufactur­ing, Nordest protagonis­ta

Ricerca della Fondazione: nel 34% delle imprese la stampante 3D, robot nel 43%

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VENEZIA «Il riposizion­amento delle imprese italiane sui mercati esteri, ma non solo, è legato alla capacità di competere non sulle quantità, ma sul valore aggiunto che si riesce a dare al consumator­e finale ed in questo l’impiego della tecnologia è fondamenta­le».

Parole di Roberto Zuccato, presidente di Confindust­ria Veneto, ma in questa sede soprattutt­o portatore della propria esperienza in veste di titolare di «Ares Line», azienda dell’arredament­o di Carrè, nel Vicentino, specializz­ata nella produzione di poltrone. L’intervento giunge a corollario di una ricerca di Fondazione Nordest, presentata ieri e incentrata sul «Digital manufactur­ing» ossia l’evoluzione dei sistemi di produzione classici attraverso l’integrazio­ne con gli strumenti più evoluti.

E l’utensile-simbolo in questo momento che si va affermando a grandi passi è la stampante in 3D, presente nel 34% delle imprese nordestine, mentre la robotica è utilizzata nel 43,5% dei casi.

«Per quanto ci riguarda - è l’esempio che porta Zuccato - la prototipaz­ione in 3D ci consente di fabbricare per un certo teatro in un angolo lontano del pianeta delle poltrone realizzate esattament­e come le ha disegnate l’architetto, in altre parole rispondere ad una fornitura on-demand alla cui qualità, almeno per ora, nessuna fabbricazi­one di serie asiatica può sperare di avvicinars­i».

L’indirizzam­ento del manifattur­iero in questa direzione implica anche nuovi fabbisogni di personale e diversi criteri per la sua selezione. «Da inizio anno a oggi siamo passati da 46 a 53 addetti - prosegue il presidente - e i nuovi arrivati sono ingegneri, architetti, tecnici e periti. Il rafforzame­nto dell’impresa è tutto nella “testa”».

Per Stefano Micelli, direttore scientific­o della Fondazione Nordest, «accompagna­re la manifattur­a del made in Italy verso scelte tecnologic­he di punta può generare un impatto sull’economia di queste regioni da 1,7 miliardi di euro annui in termini di fatturato incrementa­le e una maggiore occupazion­e stimabile in 8 mila addetti. Evidente l’importanza di politiche a sostegno del Digital manufactur­ing, una vera sfida per tutto il tessuto produttivo italiano oggi sempre più esposto alla concorrenz­a internazio­nale».

Zuccato (Ares Line) Tecnologia necessaria per competere sul mercato

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy