Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il festival dedicato all’autobiogra­fia. Ovadia a Santa Caterina

- Francesco Verni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA S.Ma. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

teatro Torresino che ospiterà tre serate con nomi di spicco del jazz italiano: il trombonist­a Mauro Ottolini con il suo inedito «Trio campato in aria» (9 novembre), il sassofonis­ta Francesco Bearzatti che eseguirà un omaggio alle musiche di Thelonious Monk con il quartetto Tinissima (10 novembre), il chitarrist­a Bebo Ferra con trio «Voltage» (11 novembre).

Anche quest’anno l’hotel Plaza Padova si trasformer­à nel jazz club ufficiale del festival, con due concerti ogni giorno: uno gratuito pomeridian­o e uno serale a pagamento. La programmaz­ione partirà dal quartetto di uno dei più vigorosi sassofonis­ti , Wayne Escoffery (lunedì 9 novembre). Dalla Francia arriverà invece il trio del contrabbas­sista Gautier Laurent, in scena il giorno dopo, mentre il 12 novembre la statuniten­se Ty Le Blanc guiderà un trio carico di soul. Le restanti tre giornate al Plaza (11, 13 e 14 novembre) avranno un unico protagonis­ta: il trio del pianista Spike Wilner.

In aggiunta ci saranno i concerti del Jazz@bar in vari locali, ristoranti e bar padovani, che creeranno un piccolo festival nel festival. Padova Jazz 2015 ha poi in progetto un workshop (al Plaza il 14 novembre) e due presentazi­oni editoriali. Al Plaza infine è già aperta la mostra fotografic­a «Null», con gli scatti di Lorenzo Scaldaferr­o, che va ad affiancars­i ad «Am jazz three generation­s under the lens. The photograpy of Adriana Mateo», ospitata dalle scuderie palazzo Moroni.

ATreviso, al festival letterario e dell’autobiogra­fia Carta Carbone, è il giorno di Stefano Benni. Ospite dell’auditorium di Santa Caterina, presenterà questa sera il suo ultimo libro Cari mostri, una sfida all’orrore fra comicità e angoscia, in una galleria di personaggi raccontati alla sua maniera, grotteschi e memorabili. Mostri, per la precisione.

Il calendario di oggi è denso fin dal mattino. Si parte alle 10 alla biblioteca comunale con Gianluca Barbieri e Il laboratori­o delle identità Dire io nell’era di internet; alle 11 a Santa Caterina filosofia e autobiogra­fia si incontrano nelle parole di Giulio Gorello e Giovanni Boniolo; alle 12 in Loggia dei Cavalieri, dopo l’aperitivo, c’è Poster, evento in cui i giovani autori emergenti si mettono in mostra per i lettori. Alle 15.30 a palazzo Bomben, sede di Fondazione Benetton, tre autori si confrontan­o e raccontano la Grande Guerra: sono Cristiano Dorigo, Marco Crestani e Francesco Jori. Sempre a Fondazione Benetton, alle 18 arriva lo scrittore iraniano Kader Abdolah. Alle 16 a Palazzo Giacomelli va in scena la biografia d’impresa con Andrea Rachello.

Carta Carbone ha dato ampio spazio alla poesia: alle 11 al chiostro dell’Umberto I Ma Rea (Andrea Masiero) racconta la sua arte in una performanc­e live; il vietnamita Nguyeny Chi Trung è a San Gregorio alle 16; la poetessa Roberta Dapunt è a palazzo Rinaldi alle 17 con Le beatitudin­i della malattia; al Quartiere Latino alle 17.30 Francesco Targhetta parla di poesia come narrazione della realtà. Alle 17.30 a Santa Caterina Moni Ovadia dialoga con Paolo Navarro Dina di storia e memoria. L’onore di chiudere la giornata è per Benni, alle 19.30, in una conversazi­one letteraria. Il festival, dopo il debutto dell’anno scorso, ha inserito nella sua seconda edizione 90 incontri con gli autori, duecento ospiti, 18 spettacoli ed eventi speciali, riempiendo per quattro giorni Treviso di libri, poesie, musica e idee. Domani CartaCarbo­ne chiude il week end di eventi e incontri con gli autori: fra i protagonis­ti ci saranno anche Francesco Piccolo, Paolo Maurensig e Paolo Nori. Le prime due giornate sono già state un successo per gli organizzat­ori dell’associazio­ne culturale Nina Vola, che hanno ottenuto il sostegno del Comune di Treviso e degli sponsor ViVo Cantine e Cassa di Risparmio del Veneto. Programma su www.cartacarbo­nefestival.it

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