Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
De’Longhi, poker servito
Quarta vittoria a Ferrara, non brilla Corbett ma c’è un’ottima prova di squadra
FERRARA Treviso espugna il campo di Ferrara e conferma, da imbattuta, il primato. Partita a senso unico per la De’ Longhi, che mette subito le cose in chiaro con una difesa aggressiva, producendo recuperi e canestri in transizione.
E anche quando i ritmi rallentano, le soluzione offensive di Treviso sono efficaci, nonostante le percentuali dalla lunga distanza inizialmente non esaltanti. Ma le triple consecutive di Rinaldi e Fabi nella seconda frazione sono quelle che spaccano la partita. Raggiunta la doppia cifra di vantaggio, la De’ Longhi gestisce, senza però riuscire mai a chiudere del tutto il match. E si trova così costretta giocare con il cronometro negli ultimi minuti per evitare il rischio di un rientro ferrarese. La cronaca: Treviso parte forte, con Ancelotti e Powell (0-4) ma soprattutto con i recuperi difensivi che aprono il contropiede: volano Fantinelli e Corbett per il 2-8. Con la tripla di Brkic Ferrara si riavvicina, ma la De’ Longhi continua a macinare transizioni (8-14). Anche sotto i tabelloni Treviso riesce a fare la differenza: i due canestri consecutivi di Ancellotti valgono l’11-18. Ferrara si mette a zona per rallentare il gioco dei trevigiani e in qualche modo funziona: Losi e Rush confezionano un mini-break di 7-0 ed è parità (1818). Ferrara nell’ultimo minuto del quarto sciupa le occasioni di sorpasso, ne approfitta la De’ Longhi, allo scadere, con l’assist di Corbett per Moretti. L’equilibrio dura poco, perché Treviso decide di difendere chiudendo tutti gli spazi e Ferrara si ritrova costretta a tirare da lontanissimo sulla sirena dei 24’’. E anche se dai recuperi non partono più le transizioni, contro la difesa schierata Treviso ha mille soluzioni.
Powell concede clinic a ripetizione di uso del perno (e della tabella), mentre Rinaldi e Fabi mettono due triple in sequenza per il primo break pesante del match (12-0, 20-32 al 14’). Ferrara ammortizza il colpo con cinque punti di Lestini, ma dall’altra parte c’è un Rinaldi scatenato che segna un’altra tripla (25-35). Adesso si può tornare a segnare in contropiede, grazie al recupero di Fantinelli che lancia Corbett in alley-oop. Il dodicesimo punto di Rinaldi (in 13 minuti) porta Treviso ad allungare fino al +14, massimo vantaggio limato poco dopo da un libero di Ibarra. Ma il gap con cui si va al riposo è tanto meritato, quanto rassicurante. Si rientra con qualche distrazione di troppo, da entrambe le parti. Corbett serve un assist al bacio per Powell (35-49), mentre Ancelotti ruba palla e lancia il play Usa, fermato da Ibarra con l’antisportivo. Viene fischiato anche un tecnico, si vola sul 35-51 (al 23’).
Ferrara continua a litigare con il canestro ma anche la De’ Longhi allenta la presa, spara a salve dalla lunga e nessuno segna più. Ci pensa Bucci a sbloccare se stesso (0/8 fino a questo momento) e la sua squadra, mentre Treviso si affida alle sgomitate in area di Ancelotti (37-54 al 26’). I cinque punti consecutivi di Henderson riducono il gap a -12, mentre Treviso ritrova il gusto di giocare di squadra: assist di Powell per Fabi (42-56). Nel finale del periodo Ferrara si affida a un ritrovato Bucci che riporta i suoi a -11 (46-57), prima della penetrazione con due punti di Negri. Si riparte con 13 lunghezze di vantaggio, che diventano 15 con il contropiede di Powell. Poi è Bucci a mettersi in proprio e a segnare 5 punti consecutivi per il -10 (53-63 al 34’), ma le due triple di Moretti riportano Treviso a distanza di sicurezza (53-69) con cinque minuti da giocare.
Ferrara tenta il tutto per tutto per riaprire il match, Lestini mette la tripla del 58-69 ma il cronometro diventa un alleato dei trevigiani: Fantinelli segna il canestro del 60-73 al 37’, mentre Ferrara attacca a testa bassa senza produrre molto. E con dieci punti di margine, la partita è in tasca.