Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nuova centralina Il no di Borgo Piave e dell’Oltrepiave
BELLUNO Il Comitato popolare di Borgo Piave e Oltrepiave dice no all’annunciata centralina idroelettrica della ditta altoatesina «Reggelbergbau» sotto il ponte della Vittoria e annuncia che parteciperà al sopralluogo del 12 novembre. Scrivono in una nota i cittadini: «La centralina per noi è un potenziale pericolo, non solo idrogeologico, ma anche ambientale e paesaggistico». Per il Comitato il fatto che la centralina verrà costruita presso la confluenza con l’Ardo, torrente che spesso trascina con sè detriti, come successe nel novembre 2012 potrebbe causare allagamenti. «E la creazione di un invaso artificiale danneggerà flora e fauna, con l’indubbio danno paesaggistico legato alla trasformazione del fiume Piave, sacro alla Patria, in un lago», conclude il Comitato.
In sintonia «Vivaio Dolomiti», sodalizio per la salvaguardia del territorio. «Il progetto di una centralina idroelettrica sul Piave è l’ennesimo esempio di sfregio del territorio bellunese - scrive l’associazione - Né più né meno come il progetto di Terna di razionalizzazione delle reti elettriche. Si tratta di un tentativo di fare profitti a spese dei bellunesi e del loro ambiente, con ricadute economiche solo fuori e lontano da Belluno. Inaccettabile che il Piave, in procinto di diventare Patrimonio dell’Umanità e inserito nella World Heritage List dell’Unesco, si veda prosciugato proprio davanti alla città, in una posizione strategica per l’immagine turistica della città».
La scorsa settimana il Movimento Cinque Stelle ha ricordato che ci sono oltre 100 nuovi miniimpianti idroelettrici in autorizzazione nel Belluneseha ricordato il deputato grillino Federico D’Incà. Tra gli impianti anche quello presentato dalla società «Cadis Srl» per l’installazione di un nuovo impianto idroelettrico sul torrente Digon nei comuni di San Nicolò Comelico e Comelico Superiore. Si tratta del terzo progetto di centralina idroelettrica su quel corso d’acqua in Comelico. Per questo i grillini del Cadore e del Comelico venerdì scorso hanno organizzato una manifestazione a Pieve di Cadore contro lo sfruttamento delle acque a scopo energetico.