Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ex Chiari & Forti, Zago in campo: «Compro e ci faccio hotel e case»
L’imprenditore parteciperà all’asta: «Solo residenze, nessun negozio: sono già troppi»
SILEA Non è ancora su livelli di valore ritenuti congrui ma questa volta non è escluso che la famiglia Zago, proprietaria del gruppo cartario ProGest, possa partecipare fra pochi giorni alla nuova gara per la vendita all’asta del complesso della ex «Chiari & Forti», a Silea. Ne ha parlato ieri lo stesso fondatore e amministratore delegato della società, Bruno Zago, il quale un occhio di riguardo verso l’area e l’insieme degli immobili, contigui alla sua Cuboxal da alcuni anni insediata nei precedenti stabilimenti Pepsico-Gatorade, lo ha sempre dedicato. Senza però aver mai partecipato alle gare, gestite dal liquidatore di Acqua Pia Antica Marcia (Francesco Bellavista Caltagirone), Alessandro Baratta, andate puntualmente deserte.
«La base rispetto all’ultima valutazione – rileva Zago – di fatto non si è molto abbassata, i 7,2 milioni fissati per me sono lontani dai 5,5 /6 milioni stimati ragionevoli da una perizia che ho fatto svolgere. Però un pensiero lo sto facendo ed un disegno di massima su come poter utilizzare la zona l’ho messo a fuoco». Oggetto della compravendita è un’area da 90 mila metri quadrati su 56 mila dei quali Caltagirone, che aveva rilevato il compendio nel 2006 da Paf Holding (Giulio Malgara), aveva progettato l’edificazione di 250 mila metri cubi fra unità residenziali, negozi, uffici ed attività ricettive. Un disegno colossale la cui prima pietra fu posata nel maggio del 2008 alla presenza, oltre che del proprietario, anche dell’allora
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