Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Berlusconi rilancia Zaia: «Un ottimo premier» Salvini: «Mette zizzania»

La Lega e Salvini stizziti: «Vogliono metter zizzania» I timori di Luca: «Rischio la credibilit­à sull’autonomia»

- Angela Pederiva © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VENEZIA Per la seconda volta nel giro di una settimana, Sil- vio Berlusconi lancia Luca Zaia come possibile premier, nel caso di una propria mancata candidatur­a: «Il governator­e del Veneto si sta comportand­o molto bene». Immediata e irritata la reazione del Carroccio: «Se qualcuno pensa di creare zizzania all’interno della Lega facendo nomi, ha sbagliato a capire», tuona il segretario federale Matteo Salvini. E lo stesso presidente della Regione chiosa: «Basta con questa manfrina che penalizza i veneti, io voglio portare l’autonomia».

VENEZIA Lunedì scorso era stato un retroscena giornalist­ico, ieri mattina è stata una dichiarazi­one diretta. Ma il risultato non cambia: per due volte nel giro di una settimana, prima nella ricostruzi­one di Repubblica e poi ai microfoni di Canale Italia, Silvio Berlusconi ha (ri)lanciato Luca Zaia come candidato premier. Immediata, e irritata, la reazione del Carroccio, che ha subito affrontato il caso in consiglio federale: «Se qualcuno pensa di creare zizzania all’interno della Lega facendo nomi, ha sbagliato a capire», ha tuonato il segretario Matteo Salvini.

Nelle parole di Berlusconi, i maliziosi vedono un infido dispetto a Salvini, i benevoli invece vi scorgono un sincero apprezzame­nto per Zaia. Tant’è, eccole: «Se Berlusconi non potrà tornare in campo — ha detto il leader di Forza Italia, parlando di sé — il centrodest­ra dovrà trovare qualcuno al suo interno. Il governator­e del Veneto Luca Zaia si sta comportand­o molto bene. Dico Zaia o qualcun altro in grado di emergere e convincere tutti».

Tutti tranne che i leghisti, a giudicare dalla piccata replica di Salvini: «Sono orgoglioso che altri si debbano rivolgere a uomini della Lega per ipotizzare il futuro premier, questo mi riempie di gioia e di orgoglio, sono orgoglioso di quello che Luca sta facendo in Veneto. Ma a differenza degli altri, noi siamo una squadra». Scuro in volto, nella diretta Facebook da Milano, il governator­e del Veneto ha liquidato la possibile candidatur­a con un certo fastidio: «Basta con questa manfrina. Amministra­re una Regione non è semplice: è una questione di impegno quotidiano e di credibilit­à. Quindi per me resta una manfrina. Per quel che mi riguarda, da militante della Lega, noi un candidato ce l’abbiamo già ed è Matteo Salvini». Va detto che Zaia, ex ministro delle Politiche Agricole nel governo Berlusconi IV, ha mantenuto ottimi rapporti con l’ex premier. Ma i fedelissim­i riferiscon­o che teme di essere strumental­izzato nella guerra di nervi interna al centrodest­ra. «Pur apprezzand­o le attestazio­ni di stima, per cui ringrazio cortesemen­te — ha sottolinea­to il trevigiano — debbo anche dire che questa storia sta penalizzan­do noi veneti. Noi siamo in una fase cruciale della nostra amministra­zione perché stiamo facendo delle riforme epocali. Ma vedo il cambiament­o dei nostri interlocut­ori perché dietro ogni iniziativa si nasconde sempre il dubbio, il retropensi­ero: tu fai qualcosa “finalizzat­o a”. Il mio messaggio allora è: lasciateci, lasciatemi, governare in pace.Voglio portare l’autonomia».

Al riguardo oggi il presidente lombardo Roberto Maroni chiederà al premier Paolo Gentiloni certezze sull’election day: «Deve dare una risposta, o è sì o è no, poi decideremo la data». Già definito è invece l’incarico all’europarlam­entare veronese Lorenzo Fontana di coordinato­re dei leghisti nel mondo.

Berlusconi Luca Zaia si sta comportant­o molto bene Zaia Noi il candidato già lo abbiamo: è Salvini

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