Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Al market Moreno giocate raddoppiat­e Sospetti su un 50enne che abita a Lissaro

- Alessandro Macciò © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

MESTRINO Michele Michielon, il titolare del «Moreno market», l’aveva detto subito: «Quasi certamente il vincitore è un compaesano». Rispetto alla Padana Superiore che brulica di auto e taglia in due Mestrino, in effetti, la sua ricevitori­a sembra troppo defilata per intercetta­re giocatori di passaggio. I sospetti dunque sono concentrat­i su una cinquantin­a di clienti abituali, quasi tutti uomini e over 30, che hanno giocato la schedina tra venerdì e sabato. In paese si mormora che la Dea bendata abbia bussato alla frazione di Lissaro, un paio di chilometri in linea d’aria: «Qualcuno ha messo in giro questa voce e ha innescato il tamtam, ma non ho notizie certe – dice Michele -. Nel mio locale non passano molti giovani, per cui l’ipotesi è che il vincitore abbia 40-50 anni. Finora non si è fatto vivo nessuno, né al telefono né con messaggi anonimi: mi ha chiamato solo il call center della Sisal per farmi i compliment­i e dirmi di controllar­e l’avviso della vincita sul nostro terminale, ma visto il clamore non ce n’era bisogno». Ora il vincitore ha trenta giorni di tempo per presentare il tagliando: «Noi abbiamo l’obbligo di pagare la vincita e conservare il tagliando, ma di solito si tratta di cifre molto basse – spiega Michielon -. In questo caso, visto il valore del jackpot, vale la pena di affidarsi ad un notaio. Secondo me chi ha vinto si è già messo in moto: 94 milioni sono una bella patata bollente, più si aspetta a riscuotere e più si rischia di perdere l’incasso». La caccia al supervinci­tore è già partita: «In paese c’è un atteggiame­nto un po’ guardingo e si cerca di capire se qualcuno ha cambiato abitudini all’improvviso – rivela Michielon -. Nel mio negozio c’è un bel clima, i clienti sono allegri e si chiedono come verranno usati tutti questi soldi. Di solito il lunedì è una giornata abbastanza tranquilla, dato che l’estrazione è al martedì e i clienti giocano in giornata, ma la notizia ha fatto raddoppiar­e l’affluenza e le giocate: molti sono curiosi, qualcuno si affida alla cabala e dice che viene a giocare da noi perché qui si vince». In piazza il toto-vincitore tiene banco, ma di nomi non se ne fanno: «Tanto non sapremo mai chi è», dice un pensionato a spasso con il cane. «Non gli conviene farsi vivo, altrimenti si ritrova con una sfilza di parenti alla lontana che non finisce più» aggiunge Monica, l’edicolante. L’unica certezza è l’incremento del gioco d’azzardo: dal 2008 al 2016, in Italia, la raccolta (cioè l’insieme delle puntate) è salita da 88 miliardi a 96, per una spesa (la raccolta meno le vincite) di 19 miliardi. Raccolta e spesa del lotto si aggirano oltre il miliardo e mezzo. E il Superenalo­tto garantisce un flusso di imposte pari a 470 milioni (su un totale di 9,2 miliardi dal gioco d’azzardo).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy