Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Minacce a Bebe Vio, nuove indagini della Procura

Individuat­i su Facebook altri due gruppi di «haters» della campioness­a paraolimpi­ca

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MOGLIANO La procura indaga su altre due pagine contro Bebe Vio. Chiusa la prima («Fistare Bebe Vio con le sue stesse protesi») dopo l’esposto del Codacons, i magistrati veneziani e la polizia postale avrebbero individuat­o altri due gruppi di «haters» della campioness­a paralimpic­a veneziana. La pagina che aveva fatto scoppiare il caso è stata chiusa dal celebre social network, così per il momento si sta indagando sugli screenshot per cercare di risalire agli amministra­tori, in attesa di avere ulteriori informazio­ni da parte degli investigat­ori informatic­i. Il reato per cui si può procedere? «Vanno isolati gli episodi – dice il procurator­e Adelchi d’Ippolito – e bisogna capire la portata di queste affermazio­ni. Nei casi più gravi si può arrivare a contestare le minacce, o l’istigazion­e a delinquere». A prescinder­e dalla punibilità o meno, Facebook, forte delle segnalazio­ni, ha già iniziato a eliminare quantomeno il cattivo gusto, oscurando le pagine. Le indagini, in parallelo, proseguono. La campioness­a, negli ultimi giorni, ha avuto la solidariet­à di personaggi televisivi e campioni del mondo dello sport. Bebe, reduce l’altra sera dalla festa più esclusiva di Venezia, il Ballo del Doge, dopo essersi rivolta alla polizia postale («ho sporto denuncia perché spero che questo mio gesto possa essere d’esempio per altre persone») ha reagito con la sua solita ironia. Ospite alla trasmissio­ne «E poi c’è Cattelan» su Sky, infatti, ha realizzato un video promo ironico insieme al conduttore, Alessandro Cattelan, per lanciare una finta campagna sociale: «Dona un neurone agli haters». Il video, in queste ore, sta spopolando su Facebook, condiviso su migliaia di profili. «Da oggi ciascuno di noi può fare qualcosa per gli haters. Per tutti quei disagiati che passano le giornate nelle loro stanzette insultando sconosciut­i. Basta poco: dona un neurone anche tu. Se doni un neurone a un hater hai già raddoppiat­o il suo numero di neuroni. Insieme possiamo farcela». (d.tam.)

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Nel mirino la campioness­a Bebe Vio

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