Tunnel Comelico a singhiozzo e col coprifuoco

Piccoli crolli dalla volta, torna isolata la vallata. Cantiere lungo un mese

SANTO STEFANO DI CADORE La galleria «Comelico» perde i pezzi, confermata la chiusura notturna tra le 22 e le 6 del mattino, mentre durante il giorno si potrà transitare attraverso un senso unico alternato. Il Comelico rivive in parte l’isolamento causato dalle frane che negli scorsi anni avevano bloccato la paramassi, costringendo gli automobilisti alla deviazione per il Passo Sant’Antonio.

Sabato sera, il crollo di un pezzo della volta del tunnel ha portato alla chiusura totale del tunnel, misura parzialmente revocata dopo 18 ore di passione attraverso l’ordinanza che regola il senso unico alternato. Ieri un vertice a Santo Stefano di Cadore con dirigenti di Questura e Prefettura, forze dell’ordine, Comune, Provincia e enti gestori delle strade (in quel tratto di Statale «Carnica» la competenza è di Anas). I mezzi di soccorso passeranno in qualsiasi orario per il tunnel, ma con accorgimenti.

«Vanno tenuti in considerazione i tempi tecnici di smontaggio delle impalcature per la sistemazione del danno spiega il sindaco di Santo Stefano, Alessandra Buzzo - Così un referente di Anas verrà informato in tempo reale del passaggio dei mezzi, avviando in urgenza il lavoro sui ponteggi». Si valuta una seconda deroga alla chiusura notturna per consentire il passaggio degli autobus carichi di lavoratori che la mattina presto attraversano abitualmente il tunnel.

Altra deroga per stasera: la concomitanza degli eventi di Carnevale e del rischio di nevicate rende più complessa la deviazione per il Passo Sant’Antonio. «Gli interventi di sistemazione dei danni alla volta dovrebbero durare un mese - conclude Buzzo - Abbiamo chiesto che venga verificato anche tutto il tracciato della galleria per essere sicuri che non ci siano altri problemi».

Il monitoraggio con i tecnici nella galleria (foto Zanfron)