Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Roccon: «Veto di Bottacin per ragioni personali»
Elezioni, il centrodestra cerca l’unità nel capoluogo e a Feltre ma c’è una faida in corso
BELLUNO Uniti per cercare di ottenere il governo dei due Comuni più popolosi della provincia: il centrodestra unito potrebbe stringere un’alleanza per le prossime Amministrative nel capoluogo e a Feltre. Attualmente, a Belluno, i candidati nel centrodestra sono ancora tre: Paolo Gamba (con tre civiche, tra cui una con gli ex di Forza Italia), Franco Gidoni (Lega Nord) e Franco Roccon (con la civica «Civiltà bellunese»).
Un paio di giorni fa, l’assessore regionale leghista Gianpaolo Bottacin si era detto possibilista di fronte all’ipotesi di un accordo tra il Carroccio e Gamba per le Amministrative, chiudendo invece a Roccon. Il senatore Giovanni Piccoli, coordinatore provinciale di Forza Italia, non si sbottona. «Sono in corso incontri - si limita a dire Speriamo che il centrodestra corra unito per vincere alle prossime Comunalie».
La Lega non valuterebbe invece un’alleanza con Franco Roccon che, alle scorse elezioni regionali, ha portato 300 voti a Luca Zaia con la lista «Indipendenza Noi Veneto». L’ex sindaco di Castellavazzo e già amministratore di «Bim Gsp» è sconcertato. «Forza Italia si sgancia e appoggerà la Lega - commenta - Io mi sono reso disponibile da subito, poi se l’assessore Bottacin, per fatti personali tra noi legati a una causa civile per diffamazione in corso, influenza tutti, significa che è il deus ex machina della Lega». Ma Roccon continua la sua campagna in solitaria e oggi presenterà la sua lista. «Sembra che molti, anche tra i candidati, abbiamo letto e preso spunto dal mio programma - osserva - Io sono partito a novembre scorso proprio per non avere alibi».