Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Adunata, piazze chiuse e proteste
Treviso, da oggi le limitazioni al parcheggio. E il sindaco interviene per limare i divieti
TREVISO Alla fine è intervenuto personalmente il sindaco, Giovanni Manildo, che al termine di un sopralluogo ha preteso dai suoi uffici che venissero attenuati alcuni divieti di sosta previsti per i giorni dell’adunata degli alpini. Da oggi, infatti, in centro storico scattano le prime limitazioni al parcheggio, che dureranno per 10 giorni, con la chiusura di numerose piazze destinate all’accoglienza. Commercianti e residenti non l’hanno pressa molto bene.
TREVISO Chiudono da oggi tutte le principali piazze di Treviso per l’allestimento degli stand alpini, con diversi parcheggi extra vincolati alla raccolta differenziata e ai servizi igienici, e si alza la polemica del commercio cittadino: «Nessuno ha avuto la cortesia di avvisarci per tempo, ce ne siamo accorti con l’esposizione dei divieti di sosta». L’ira è esplosa sui social: «E noi dove parcheggiamo, nel Sile?» chiedono i residenti.
Si sentono sotto scacco perché un conto è la chiusura dell’interno mura dall’11 maggio per la festa alpina, un altro conto sono dieci giorni senza metà dei parcheggi del centro. E anche il sindaco Giovanni Manildo ieri si è infuriato con i suoi uffici, troppo zelanti nella distribuzione dei divieti sulle strade: ieri pomeriggio è andato personalmente in sopralluogo insieme ad alcuni agenti della polizia locale per ridimensionare i divieti di sosta, pretendendo la revoca e la rimodulazione delle ordinanze: per bidoni, isole ecologiche e bagni chimici bastano pochi stalli, non intere vie com’era stato previsto. Chi l’ha visto racconta di un sindaco arrabbiato, perché i dirigenti hanno allargato con troppa superficialità i posti riservati, determinando ulteriore caos in una situazione già delicata.
Tuttavia, per le piazze degli alpini non c’è stata alcuna possibilità di modifica o di posticipare le chiusure, i tempi sono studiati al minuto. Le aree adibite ad accoglienza, tribune, spazi espositivi e logistici con divieto di sosta da oggi e fino al 17 maggio sono in via da Milano, al mercato ortofrutticolo, via Cisole, viale Cairoli, il Pattinodromo (qui sarà l’ospedale da campo), Prato Fiera, via Castello d’Amore, piazza Pio X e Riviera Santa Margherita; per le aree marketing chiudono piazza Borsa, via Roma, piazza Vittoria, S. Maria Maggiore e il park delle Stefanini; dal pomeriggio di oggi, dopo il mercato, chiudono piazzale Burchiellati, Matteotti e Mazzini. Altri divieti partono domani su piazza Duomo e piazza San Francesco; da lunedì in piazza San Vito e nei dintorni di piazza dei Signori.
Mezza città senza park, gratis o a pagamento che siano. «I disagi erano previsti e sono compresi quando arriva in una città un evento di questa portata – commenta Enrico Zanon, referente di Ascom per il centro storico -. Ma questo è un disagio ancora più grande, si privano le attività commerciali, i residenti e i visitatori delle più ampie zone di parcheggio». Le associazioni di categoria lamentano la mancata comunicazione preventiva: «Il malumore fra gli operatori e i cittadini è molto alto e bisogna comprenderli - continua Zanon -. Ci rendiamo tutti conto che sono accordi presi fra l’amministrazione e il Coa, e che per allestire le tensostrutture ci vogliono giorni, ma qui sarà un vero caos. Teniamo presente che mentre bar e locali avranno benefici dall’adunata, per molti negozi non ci sarà un ritorno proporzionale ai disagi e per loro una città senza parcheggi per 10 giorni è un grosso problema». Oggi in piazza dei Signori dalle 10 alle 19 e a San Tomaso dalle 8 alle 13 ci saranno i gazebo informativi degli alpini e della polizia locale.