Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Anziano di 94 anni investe madre e figli sulla strada

L’incidente ieri mattina, il bimbo più piccolo è grave. Polemiche sulla sicurezza

- Di Elisa Lorenzini

Lido, un anziano di 94 anni ha investito una madre con i suoi due bimbi, mentre stavano andando a prendere il bus. Prognosi riservata per la donna e il piccolo di 6 anni. Medicata la sorellina di 10.

VENEZIA Era mezzogiorn­o ed erano appena usciti dal campo da calcio Helenio Herrera delle Terre perse al Lido per l’allenament­o del sabato mattina. L’autobus era fermo alla fermata, così la mamma, una donna di trent’anni, ha preso per mano i figli di sei e otto anni e ha attraversa­to la strada di corsa. Ma un’auto, una Fiat Punto grigia, guidata da un anziano di 94 anni, che stava sorpassand­o il bus, non li ha visti e li ha presi in pieno. Il bambino più piccolo è stato trasportat­o in elicottero all’ospedale di Padova dove al momento è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. La sorellina di otto è all’ospedale Civile di Venezia con escoriazio­ni in tutto il corpo mentre la mamma è in prognosi riservata (anche lei non rischia la vita) all’Angelo di Mestre con un possibile trauma cranico.

L’incidente ha riaperto, al Lido, le polemiche sulla sicurezza stradale. Ma non solo visto che alla guida dell’auto c’era una persona molto anziana. Non è ancora chiaro se la famiglia stesse attraversa­ndo o meno sulle strisce pedonali. Fatto sta che l’anziano non li ha visti in tempo e non è stato abbastanza pronto da frenare per evitare l’impatto. I primi a soccorrere la famiglia sono stati l’autista del bus Actv e due passeggeri, tra cui un medico in vacanza al Lido. In pochi minuti sono arrivate tre ambulanze, l’elicottero del Suem 118 e la polizia locale per i rilievi. Mamma e bambini sono stati sempre coscienti. Il più grave è apparso fin da subito il bambino che lamentava dolori all’addome: è stato caricato in elicottero e trasportat­o a Padova. Subito è arrivato anche il papà dei piccoli, titolare del ristorante L’Africa di via Mocenigo.

«Ho visto la bambina a terra, era sola e piangeva — racconta Valentina De Zanchi, zia di due compagni di calcio dei piccoli che passava là vicino —, mi sono fermata e le ho tenuto la manina, diceva che aveva male, che non riusciva a respirare, forse per lo choc. Io e altri genitori ci siamo offerti di assisterla in ospedale, ma alla fine è andato il papà». L’anziano alla guida della Punto, residente poco distante dal luogo dell’incidente, subito dopo l’impatto si è fermato ed è rimasto seduto in auto, sotto choc. La patente, che gli era stata rinnovata lo scorso settembre, gli è stata subito ritirata. Secondo la legge sull’omicidio stradale rischia fino a 5 anni di carcere. «Era lucido, dopo l’incidente ha spiegato di essersi trovato i tre davanti senza avere il tempo di vederli, di aver frenato ma di non essere riuscito a evitare l’impatto nonostante la velocità dell’auto fosse minima – racconta l’avvocato Mario d’Elia arrivato poco dopo l’incidente – è rimasto seduto in auto, poi si è seduto sul cofano ammaccato. Nessuno gli ha prestato assistenza, dopo un’ora uno dei presenti gli si è avvicinato e l’ha convinto a chiamare la figlia».

I rilievi da parte della polizia locale sono andati avanti fino al pomeriggio. Intanto però, dopo l’ennesimo incidente, si ripropone con forza, il tema della sicurezza stradale al Lido, isola di appena 12 chilometri. «In questo caso credo si sia trattato di una disgrazia – dice il presidente della Municipali­tà Danny Carella - resta il fatto che il Lido per incidenti è al di sopra delle medie, per questo è urgente fare piano urbano del traffico».

 ??  ?? Travolti La strada alle Terre Perse dove l’auto guidata dal 94enne ha investito madre e figli (Foto Giovanni Battista Vianello)
Travolti La strada alle Terre Perse dove l’auto guidata dal 94enne ha investito madre e figli (Foto Giovanni Battista Vianello)

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